I Borromeo d’Angera: storia di mecenati beffati dalla sorte
Un volume ricostruisce le vicende della famiglia di collezionisti nella Milano del Seicento. Un patrimonio frammentato poiché nessuno degli otto figli maschi generò un erede
I protagonisti di questo libro, i Borromeo di Angera, hanno conosciuto ai loro giorni, meritata fama sia nella politica che nella cultura, ma hanno anche subito le ingiurie della fortuna che, come dicevano i latini, è vox media. A grandi ed esaltanti successi sono seguite inaspettate tragedie e, su tutte, la beffa più crudele: da una famiglia di ben otto figli maschi nessuno di loro generò un erede. Se l’oblio è stata un’inevitabile conseguenza, un parziale risarcimento è venuto dagli oggetti posseduti, che sopravvivendo ai proprietari, sono passati di mano in mano e hanno reso splendide ed eleganti altre dimore in un continuo mutare di luoghi. Tuttavia di loro qualche traccia resta. È appunto partendo dai documenti della famiglia, scrupolosamente compulsati e studiati da Anna Elena Galli e Sergio Monferrini, che i fratelli Giovanni, Federico e Antonio Renato hanno riacquistato la loro fisionomia di mecenati e collezionisti nella Milano del Seicento. La ricchezza del materiale rintracciato dagli studiosi ha consentito di ricostruire una fitta trama di relazioni interpersonali identificando nobili, intellettuali ed artisti che gravitavano nell’orbita dalla famiglia. Le importanti appendici documentarie, che completano il volume, si propongono come strumenti di lavoro e di approfondimento per lo studio della collezione Borromeo d’Angera, che viene ad occupare così un posto di primo piano nella storia del collezionismo a Milano in età barocca.
Borromeo d’Angera collezionsti e mecenati nella Milano del Seicento
di Anna Galli e Sergio Monferrini
Il libro sarà presentato mercoledì 30 gennaio, ore 18.00, all’archivio di Stato di Milano – sala conferenze di via Senato 10 a Milano.
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