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Pd Alto Verbano: “Amareggiati da Pellicini, i ‘fascisti del terzo millennio’ non vanno sottovalutati”

Questa sera la mozione sarà presentata dal professor Giovanni Petrotta in consiglio comunale, ma la posizione del sindaco di Luino è chiara

partito democratico apertura

I Circoli del Partito Democratico Alto Verbano prendono posizione dopo l’articolo in risposta alla presentazione della mozione da parte del consigliere Giovanni Petrotta, da parte del sindaco di Luino Andrea Pellicini.

“Riteniamo molto importante – si legge in una nota inviata dai circoli locali Pd – la proposta che verrà presentata nel prossimo consiglio comunale di Luino dal professor
Petrotta (questa sera, ndr) e restiamo molto sorpresi e amareggiati dalla netta presa di posizione del sindaco di Luino”.

Dobbiamo partite dal presupposto che bisogna alimentare nei nostri paesi e soprattutto nei nostri ragazzi – continuano – una diffusa coscienza sul problema dell’intensificarsi del fenomeno e della minaccia neofascista in Italia e nel mondo, e sulla necessità, quindi, di una piena attuazione dei principi e dei valori della Costituzione. Non solo il fascismo non è morto, ora ci sono i fascisti ‘del terzo millennio’, fascisti che non si dichiarano tali, ma in realtà lo sono anche se camuffati da associazioni culturali e sociali, il fascismo è quello che sotto il profilo dell’autoritarismo e del
populismo razzista si profila in mille forme”.

Essere antifascisti, oggi, significa dunque arginare questi fenomeni, trasmettendo messaggi di pace, e tolleranza – spiega ancora la nota -, utilizzando momenti come quello della ‘giornata della memoria’ per informare ed educare i nostri ragazzi e soprattutto prendere coscienza che nel nostro ordinamento legislativo esistono norme in cui viene indicato chiaramente che ‘è vietata la riorganizzazione sotto qualsiasi forma del disciolto partito fascista’, che sono state applicate dalla stessa Corte Suprema di Cassazione e che dunque rappresentano un punto fermo dal quale non si può prescindere”.

In diversi Comuni d’Italia – si legge ancora nel comunicato diffuso – sono state approvate delibere che vedono regolate le concessioni delle sale pubbliche nel pieno rispetto della legge. Con queste deliberazione, si è ribadito il rispetto della Costituzione e dei suoi valori di libertà e si è ricordato come questa Costruzione sia nata dalle terribili esperienze della guerra causata da regimi totalitari, come il fascismo e il nazismo, e nazionalistici”.

“Sosteniamo con forza, che abbiamo quindi il dovere di mettere in atto tutte le iniziative possibili che vadano verso il rispetto delle leggi, dei valori di solidarietà, partecipazione e
ripudiare ogni atto di razzismo, di xenofobia, di sessismo che vengono manifestate più o meno apertamente da associazioni e gruppi politici che direttamente o meno si ispirano agli ideali di
matrice Nazifascista”.

“Speriamo quindi – concludono i piddini dell’Alto Verbano – che anche il consiglio comunale di Luino possa votare favorevolmente a questa mozione, diversamente si lascerebbe aperto il campo a diversi dubbi. Sottovalutare certi fenomeni, infatti, comporta il rischio che, ci si ritrovi ad affrontare le medesime vicende, pur se sotto forme diverse. Perché chi non ricorda la storia, e non corregge i propri errori, è destinato a ripeterla”.

Pubblicato il 12 Marzo 2018
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