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L’alleanza della città per mettere in rete i defibrillatori

Soggetti istituzionali e privati insieme per pianificare eventi e incontri dedicati alla cultura del soccorso

Generico 2018

Il percorso intrapreso dall’Amministrazione Comunale di Luino, per la realizzazione di una rete di defibrillatori sul territorio, ha ripreso vigore in questi giorni subito dopo l’approvazione del bilancio dell’Ente, momento fondamentale per l’attuazione degli indirizzi strategici e per gli obiettivi programmati, tra i quali il progetto “Io Vivo Luino”, iniziato dal Comune sulla scorta di un’importante donazione privata.

Sabato mattina le coordinatrici del progetto comunale, i Consiglieri Laura Frulli e Giovanna Ballinari, hanno incontrato presso la sede di AREU il Responsabile dell’Articolazione Territoriale di Varese Dottor Guido Garzena per fare il punto della situazione.

Alla riunione erano altresì presenti il Presidente della Croce Rossa Italiana, Comitato di Luino Pierfrancesco Buchi, l’ Amministratore Unico di Padana Assistenza Marco Astori, Luca Bianchi Responsabile Provinciale Formatori Croce Rossa Italiana e il suo Vice Marco Fondello e Davide Contini per SOS TRE VALLI. Tutti i soggetti istituzionali si sono resi disponibili con grande entusiasmo a collaborare con le proprie risorse tecniche ed umane all’organizzazione di eventi che possano diffondere la cultura del soccorso e stimolare i cittadini ad avvicinarsi senza timore all’utilizzo dei defibrillatori semi automatici.

In tale prospettiva, si lavorerà insieme per predisporre una serie di azioni di promozione e diffusione all’utilizzo del DAE già a partire dall’inizio dalla prossima estate, così da coinvolgere la popolazione ma anche le forze dell’ordine e gli uomini della protezione civile del territorio luinese, che spesso sono le istituzioni più vicine ai cittadini.

Tale percorso virtuoso nasce dalla convinzione che l’unione delle forze del settore pubblico con tutte le realtà del territorio che si occupano di soccorso, possa rappresentare una strategia vincente per agire con successo in un campo così difficile come quello dell’emergenza e della cura dei bisogni collettivi.

Appare quindi chiaro come questa alleanza tra soggetti pubblici e privati possa rappresentare un importante volano per stimolare sia i progetti formativi, sia una diffusione capillare di defibrillatori sul territorio, da collocare in posti strategici per affluenza e passaggio di persone; un’alleanza di grande prospettiva che, si spera, potrà realmente fare la differenza in termini di vite salvate.

Pubblicato il 24 Marzo 2018
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