Comitato per l’Ondoli: “La politica si assuma le sue responsabilità”
"Un degrado senza termine che peggiora di giorno in giorno facendo venir meno il diritto alla salute dei cittadini"
A distanza di oltre un anno dalla riapertura del punto nascita dell’Ospedale di Angera pomposamente enunciata con tutti i particolarismi del caso , nella giornata di ieri il Gruppo delle Mamme grida ad alta voce quello che purtroppo noi avevamo previsto .Mentre tutti erano intenti a festeggiare e ad accaparrarsi i meriti politici il Comitato , pur essendo felice della riapertura ,chiedeva a gran voce un progetto per mantenere tutto l’Ospedale “ Carlo Ondoli “ai livelli che gli competono nell’interesse della popolazione di riferimento
La cruda verità è che la riapertura avvenuta grazie alla tenacia delle mamme ha costretto la politica a confezionare un rattoppo che non poteva durare a lungo senza decisioni di lungo respiro.
Il 18 febbraio scorso questo Comitato e il gruppo di Amor avevano organizzato una manifestazione nella quale queste avvisaglie erano state ampiamente gridate con veemenza ma la politica locale e regionale si è bene guardata dall’appoggiare questa iniziativa perché definita di carattere elettoralistico. Ora che la campagna elettorale è terminata la situazione sta di nuovo precipitando .
La nostra Provincia assiste impotente a molteplici problemi che riguardano tutti gli Ospedali esistenti sul territorio , nessuno escluso. E la politica che comanda cosa fa ? Pensa a costruire un nuovo Ospedale unico che dovrebbe sostituire quelli di Gallarate e di Busto Arsizio. E Angera? Solo promesse : promesse su promesse. Dal famoso milione nel dicembre 2016 ( sventolato all’interno dei 500 milioni per la sanità lombarda come riportati dai giornali e ribadito in occasione di un incontro pubblico), per passare a fantasiose implementazioni di nuovi servizi, per arrivare poi alla soluzione pensata nel gennaio 2017 per garantire la riapertura del punto nasciate che oggi deve essere stabilizzata con l’assunzione del personale relativo.
In mezzo a ciò come non ricordare la penalizzazione per il Carlo Ondoli scaturito dalla divisione tra il suo territorio e lo stesso Ospedale voluta dalla sciagurata riforma Rizzi: oggi tutti quanti dicono che deve essere corretta ma concretamente nessuno fa. Un degrado senza termine che peggiora di giorno in giorno facendo venire meno quel sacrosanto diritto sancito nella nostra Costituzione a potersi curare che viene inesorabilmente calpestato quotidianamente.
La politica ha chiare responsabilità ed è ora che se le assuma. Inizi ad ascoltare le oltre 13.000 persone che hanno sottoscritto la petizione di questo Comitato e le tante Associazioni del territorio nate a difesa del nostro Ospedale cittadino.
Si finisca di raccontare favole e di dire che va tutto bene perché la realtà è un’altra.
Questo Comitato è impegnato a fare fronte comune per difendere il Carlo Ondoli e condivide il grande grido di protesta accorata che giunge dagli altri Comitati e dai Territori della nostra Provincia. E’ ora di unire le forze e di far pesare la volontà della gente comune che vuole una sanità pubblica efficiente, funzionale ,vicina ai cittadini . Una sanità che sia al servizio di tutti.
Il Comitato spontaneo permanente Ospedale di Angera.
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