Consiglio comunale di Stresa, “Progetto Comune” abbandona l’aula
Consiglio comunale di Stresa, “Progetto Comune” abbandona l’aula
S’è aperto con l’abbandono dell’aula in segno di protesta dei tre di “Progetto Comune” il consiglio comunale di Stresa di ieri. la capogruppo Marcella Severino, Stefania Sala e Alessandro Bertolino. Le ragioni le ha spiegate, Severino: le richieste d’acquisizione agli atti ritardano, le interpellanze non vengono inserite nell’ordine del giorno del consiglio comunale immediatamente successivo impedendo alle minoranze di svolgere il loro ruolo istituzionale. I tre, ha anticipato la capogruppo, andranno prefetto per informarlo sulla situazione. Lamentano, tra le altre cose, la tardiva risposta all’interpellanza sulle autorizzazioni concesse per il gran premio del campionato mondiale di motonautica XCat, Il mancato sopralluogo alla piscina al lido di Carciano concordato per il 27 luglio, il mancato inserimento all’ordine del giorno di mercoledì sule prolungate chiusure di uffici comunali, sulla sospensione del concorso di mobilità fra enti per la selezione di un nuovo agente di polizia municipale. “Prendo atto della protesta – questa la replica di Bottini dopo l’uscita dall’aula di Severino, Stefania Sala e Alessandro Bertolino -. Avevo già assicurato a voce che mi sarei adoperato per dare tutte le risposte richieste ma, evidentemente, hanno preferito il gesto eclatante”.
Esaurita la protesta di “Progetto Comune”, la seduta è filata via liscia tra atti dovuti come l’ok alla trasformazione del Consorzio unico di bacino e l’adozione della variante di bilancio da 800 mila euro di maggiori entrate da destinare a lavori publbici: adeguamento degli impianti d’illuminazione pubblica sull’Isola Pescatori, sul lungolago di Stresa capoluogo, il nuovo molo in stile liberty all’isola Pescatori, la sistemazione del verde pubblico sempre sul lungolago di Stresa capoluogo.
Passato quasi senza discussione il punto potenzialmente più controverso: la sanzione da 5 mila euro comminata dal Tar Piemonte al comune di Stresa per l’ok dell’ufficio tecnico all’eliporto nel parco di una villa di proprietà di cittadini russi che l’amministrazione deve pagare senza attendere il pronunciamento del consiglio di stato, è passato quasi senza discussione, salvo qualche chiarimento chiesto dall’unico consigliere di minoranza rimasto, Alfredo Macrì del Giudice.
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