Comitato di Angera: “Ci hanno messo di fronte al fatto compiuto”
Il Comitato nato in difesa dell'Ondoli è preoccupato del futuro che attende l'ospedale a partire dal punto nascita e della pediatria e chiede risposte ufficiali alla regione
Non c’è futuro per il punto nascita di Angera. La notizia ormai è certa dopo che l’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera ha annunciato una rivisitazione della rete dei punti nascita regionali con la chiusura di quelli dove vengono effettuati meno di 500 parti. Per l’Ondoli, quindi, si ripresenta la decisione annunciata una sera di fine 2016 e contestata con forza da un gruppo di mamme del territorio a cui presto si aggiunsero cittadini e sindaci.
La novità, quindi, è stata accolta con grande disappunto dal Comitato spontaneo per l’ospedale Ondoli che, in una nota, esprime preoccupazione per un futuro sempre più preoccupante:
« I giornali di oggi mettono nero su bianco la fine ordinata e definitiva di una parte dell’Ospedale di Angera. Un preciso obiettivo iniziato nel 2016 e bruscamente interrotto dalla gente comune che urlo’ il proprio NO alle scelte calate dall’alto. Ora il progetto si conclude.
L’Ospedale di Angera non sarà più lo stesso e anzi il suo futuro è pieno di nubi nere. La chiusura del punto nascite e la fine della convenzione con altri ospedali per la presenza di pediatri toglie in un colpo solo due reparti- punto nascite e pediatria– con il rischio concreto che ne seguano altri. Uno su tutti il Pronto Soccorso h. 24. Per non parlare poi dell’unità di Chirurgia generale che sarà un’altra cosa e che non farà più quello che sapeva fare egregiamente.
Lo smantellamento peggiore che si poteva orchestrare mettendo i territori davanti a scelte già prese. Senza un minimo di considerazione verso le tantissime persone che avevano sottoscritto la petizione per salvaguardare il punto nascita e tutto l’Ospedale di Angera.
La nuova compagine che governa la nostra Regione non ha voluto minimamente confrontarsi con questo Comitato dimostrando ancora una volta poco rispetto verso i Territori e le Comunita’ . Ed anche durante l’ultima campagna elettorale hanno garantito che avrebbero ascoltato il parere di tutti ( ed il Comitato ne rappresenta ben 13.000! ). Per scelte incomprensibili, calate dall’alto , Angera vede così affievolirsi sempre di più la presenza di un ospedale punto di riferimento fondamentale per un bacino di utenza di circa 60.000 persone.
Nel frattempo assisteremo a quella” efficienza” della sanità lombarda che quotidianamente è sulla cronaca dei mezzi di informazione per mancanza di letti, di personale .
Ma questo è un piccolo dettaglio. Il problema riguarda i Piccoli Ospedali e nello specifico Angera.
La politica locale e regionale non si può più nascondere ora. La situazione grave impone risposte certe e sicure. Attendiamo una smentita a quanto scritto dal giornale. O forse qualcuno ha fatto filtrare notizie in modo interessato per preparare la gente agli eventi infausti ? E il silenzio non è più possibile anche e soprattutto perché nelle scorse elezioni regionali sono state fatte promesse di potenziamento e non di dismissioni. Promesse elettorali , cui tanti hanno creduto ?
Promesse da marinaio ?
Noi, diffidenti, speravamo in cuor nostro di sbagliarci .
Ma non ci siamo sbagliati .
Purtroppo .
Comitato Spontaneo Permanente Ospedale “Caro Ondoli di Angera»
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