Le pensioni, il Governo, le riforme. Lezione di Elsa Fornero al liceo ”Cavalieri” di Verbania

‘’Fu una follia la decisione delle baby pensioni. Votare un provvedimento senza pensare a chi avrebbe pagato il conto è stata una follia normativa’’. E’ uno degli affondi che Elsa Fornero fa nel suo intervento davanti agli studenti delle classi quarte e quinte del Liceo Cavalieri di Verbania. Intervenendo ad una delle conferenze che la scuola superiore ha previsto sul tema dell’economia del futuro. L’ex ministro e professoressa dell’Università di Torino ha tenuto desta l’attenzione degli studenti per più di due ore parlando di politica, governi tecnici e politici, pensioni  e del futuro dei ragazzi che erano seduti davanti a lei.

Un’analisi anche sul lavoro ‘’sporco’’ che il governo tecnico guidato da Monti dovette fare ‘’dopo che dense nubi s’erano addensate sull’Italia, con lo spread a 575 punti  ma soprattutto il timore – manifestato dagli esperti –  che la situazione italiana avrebbe potuto trascinare anche l’euro. Riforme dure le nostre, che il governo Monti fu costretto a fare pur sapendo di doversi assumere scelte impopolari’’.

Il suo intervento ha spaziato dalle riforme ai grafici di Modigliani sul ciclo della vita, dall’Italia florida degli Anni Sessanta a quella attuale. Con alcune, eleganti frecciatine – come nel suo stile –  al governo gialloverde in carica.

‘’Se il lavoro non c’è – ha detto Fornero – le pensioni non te le puoi costruire. Oggi la politica deve far trovare il lavoro a voi giovani.  I nostri due eroi al Governo parlano di quota 100 ma nei loro discorsi la demografia non c’è mai. Eppure l’Italia è  il secondo Paese al mondo per invecchiamento. Sbagliato pensare che mandare le gente in pensione voglia dire dare lavoro ai giovani. Questa politica è sempre stata fatta in Italia: altro che Governo del cambiamento….. Sono soluzioni che già in passato non hanno funzionato. Il compito della politica è far sì che il mercato del lavoro crei spazi per tutti’’.