Lezioni di nuoto gratuite per 240 bambini disabili
Il progetto promosso da Polha Varese nasce per promuovere lo sport anche per chi ha difficoltà fisiche e intellettive, con l’obiettivo di migliorare la loro salute e anche la loro qualità della vita
Anche quest’anno per 240 bambini è avvenuto un piccolo grande miracolo. Grazie ad una fitta rete costituita da scuole comuni associazioni e sponsor, questi ragazzi con difficoltà motorie, sensoriali e intellettivo-relazionali della provincia di Varese hanno potuto beneficiare di un corso di nuoto appositamente ideato per loro e che valorizzasse le loro abilità.
Il Progetto è stato promosso e realizzato dalla Polisportiva Dilettantistica per Disabili Polha Varese che, grazie all’esperienza di una trentina di istruttori specializzati nel nuoto para-olimpico, dal 23 gennaio al 5 giugno ha offerto agli alunni disabili delle scuole del 1° ciclo di Busto Arsizio, Caronno Pertusella, Jerago con Orago, Luino, Saronno, Tradate, Varese, Venegono Inferiore e Superiore 16 lezioni in acqua per ogni ragazzo, in orario scolastico, con la collaborazione dei loro insegnanti di sostegno e dei loro educatori.
I corsi sono svolti in 8 piscine, per 127 giorni di lezione, con un totale di 318 turni in acqua. Hanno preso parte al progetto 58 scuole tra elementari e medie. L’iniziativa è completamente gratuita per gli alunni e le loro famiglie ma anche per le scuole, perché realizzata dalla Polha in maniera volontaria e sostenuta finanziariamente da varie realtà, che hanno così permesso a tanti bambini e ragazzi con disabilità di vivere l’esperienza entusiasmante ed educativa della piscina. Nelle prossime settimane si svolgeranno le feste finali che concluderanno il progetto, con le premiazioni degli alunni che hanno partecipato ai corsi.
Riuscire a dare continuità a questo progetto dopo il ritiro della Provincia di Varese che ne è stato il principale sponsor per tanti anni, è la sfida che la Polha ha lanciato ai comuni alle scuole nei mesi scorsi. Il loro coinvolgimento attivo e l’impegno a contribuire ad una parte delle spese sono stati l’indispensabile garanzia che ha convinto i dirigenti della polisportiva ad avviare i corsi in gennaio pur non avendo ancora la copertura dei costi: ci vogliono infatti più di 40.000 euro per riuscire a sostenere tutte le spese (trasporti, piscine, istruttori, assicurazioni, ecc.), soldi che vanno ad aggiungersi agli oltre 200.000 euro che ogni anno necessitano alla Polha per realizzare le molte attività motorie e sportive rivolte ai suoi associati.
Per gli organizzatori la scelta del nuoto come proposta motoria nasce dalla consapevolezza che questa disciplina, che consente di esercitare in libertà ogni parte del corpo, è particolarmente efficace se esercitata già nei primi anni di vita, in particolare per bambini e ragazzi affetti da una disabilità fisica o intellettivo-relazionale. Questi giovani spesso non hanno la possibilità o l’opportunità di praticarlo a causa del loro handicap o di problemi legati al loro nucleo famigliare. L’obiettivo di Sport Si Può è insegnare ai bambini a non aver paura dell’acqua, a galleggiare, a nuotare, ma anche a relazionarsi con ambienti e persone nuove.
Per realizzare Sport Si Può 2018 la Polha si è avvalsa quest’anno del supporto dei Comuni di Busto Arsizio, Luino, Saronno, Tradate, Varese, Venegono Inferiore e Superiore. L’Ambulatorio di Medicina dello Sport dell’Istituto Padre Monti di Saronno ha effettuato gratuitamente una buona parte delle visite mediche. Preziosa la collaborazione dell’Asd Rari Nantes Saronno e della Polisportiva Disabili Pad di Busto Arsizio. Fondamentale il sostegno economico di Fondazione Comunitaria del Varesotto Onlus, Ass. Favolandia, Comitato Italiano Paralimpico, Ass.Triade Sos Autismo onlus, Lions Club Satellite Palazzo Estense Varese, Ass.Articolo 3 Varese e le erogazioni liberali di alcuni privati.
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