Ultimo appuntamento per imparare a giocare a Backgammon
Ultimo dei tre re giorni di incontri, questa sera la Cupola in Salice ospiterà il terzo corso gratuito di Backgammon tenuto dal direttore internazionale Marco Fornasir
Il Backgammon va in scena questa sera, giovedì 2 agosto, per l’ultima volta a Sesto Calende, con il corso gratuito aperto a tutti, a cura del direttore internazionale WBF Marco Fornasir, con la collaborazione del Gruppo Commercianti, Artigiani e Terziario Avanzato di Sesto Calende.
È un’occasione unica per imparare a conoscere questo interessante sport della mente: il Backgammon gode di almeno 2.000 anni di vita e ha lasciato molte tracce del suo passaggio. Pittura e letteratura ci raccontano di quanto fosse diffuso questo gioco/sport della mente sin dall’antichità, come testimoniano l’affresco del lupanare di Pompei e alcuni manufatti dell’antico porto romano di Ostia. Anche lo storico Svetonio ci racconta che Claudio e Nerone furono accaniti giocatori del Ludus Duodecim Tabularum. Dal periodo imperiale romano questo gioco ha attraversato i secoli e in pieno Rinascimento era molto in voga, come dimostrato dal quadro I Bari del Caravaggio o da Il trionfo della Morte di Pieter Brueghel. O ancora dal libro di Gerolamo Cardano Liber de Ludo Aleae e una lettera di Galileo Galilei in cui viene spiegato il sistema delle probabilità nel lancio di due dadi. Sembra che la richiesta di spiegazioni fosse arrivata dalla famiglia Medici, che evidentemente aspirava alla supremazia anche al gioco.
Ai nostri giorni il Backgammon è abbastanza diffuso, soprattutto on-line dove giocare è più semplice che dal vivo. Attualmente giocano il precedente re di Spagna Juan Carlos e il principe Paolo di Grecia. Giocava Fred Astaire, ma fanno più notizia gli sportivi: i calciatori (alcuni non più in attività) Gullit, van Basten, Andreas Brehme, Helveg, Ziege, Papin, Zenga, i piloti di Formula 1 Michael Scuhmacher ed Eddie Irvine, il presidente della FIA in passato direttore sportivo e amministratore delegato della Ferrari Jean Todt e la tennista Mary Pierce. Prediligono questo sport della mente anche gli attori Sean Connery (Octopussy), Omar Sharif, Roger Moore, la bella Pamela Anderson (Baywatch), Julia Roberts (Pretty Woman) e Woody Allen, Romina Power, l’editore Franz Burda e finanzieri come lo sceicco saudita Yamani, gli scomparsi Jimmy Goldsmith e l’indimenticabile Aristotele Onassis, un tempo considerato l’uomo più ricco del mondo.
Il meccanismo del gioco è all’apparenza molto semplice: il Backgammon è un gioco individuale di percorso a itinerario incrociato; lo scopo è di portare fuori dal tavoliere tutte le proprie 15 pedine prima dell’avversario. Per far ciò ogni giocatore deve raccogliere tutte le sue pedine nel proprio settore interno e poi procedere alla levata (bearing off). Il tavoliere su cui vengono disposte le pedine è composto da 24 pip (o frecce o punte che dir si voglia) suddivise in quattro quadranti da 6 pip ognuno (fig. 1). Il tavoliere è separato nel mezzo da una striscia chiamata bar, dove vengono poste le pedine che, nel corso della partita, verranno eventualmente colpite.
«Questa iniziativa è una assoluta novità per Sesto Calende: se avremo un certo seguito, sarà possibile organizzare altri incontri e anche qualche torneo per misurare la propria abilità».
Per informazioni contattare Marco Fornasir:
Tel. & Fax 0331 923537
Mob. 337 303804
Email info@wbf.net
Website: www.wbf.net
Facebook: iscriviti al gruppo BACKGAMMON CLUB MILANO WBF
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