Comunità montana, depositato il “programma di governo”
Tra i punti, l’individuazione delle priorità e i criteri per la redistribuzione dei ristorni frontalieri. A breve l’assemblea per la “fiducia”
Analisi dello stato patrimoniale dell’ente e valorizzazione di collaborazioni e professionalità. Individuazione delle priorità e rimodulazione del bando per la devoluzione del ristorno dei frontalieri.
E ancora: la creazione di commissioni tematiche per coinvolgere in prima battuta sindaci e loro delegati, vale a dire l’attuazione di quella “armonia amministrativa” di cui Comunità Montana per funzionare ha bisogno, come contenuto nelle richieste provenienti da più parti.
In sintesi, (ed è solo una piccola parte) il programma di governo dell’ente Luinese che si compone dei 32 sindaci del territorio parte da qui.
Perché su questi punti programmatici, presentati questa mattina, martedì 2 ottobre alla segreteria dell’ente, si è coagulata una maggioranza che sembra resistere già prima del banco di prova costituito dal voto dei sindaci.
Un appoggio che si prefigura come espressione di una grande coalizione.
Letteralmente una “prova del nove”, perché sarà forse il 9 ottobre a riunirsi la prossima assemblea dell’ente dove è atteso l’avallo politico per il presidente Francesco Paglia – sindaco di Duno – attorno al quale si è formato un direttivo di quattro nomi, anticipati da Varesenews, rappresentanti sì del territorio, ma anche di forze disposte su di un arco che va dal Pd a Fratelli d’Italia.
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