“Pietre Amiche” gli schizzi visionari che ispirano il Maggiore

I disegni che preceduto il progetto de “Il Maggiore” dell’architetto spagnolo Salvador Perez Arroyo sono esposti fino al 10 marzo nella sede storica del Museo del paesaggio di palazzo Viani Dugnani. “Friendly Stones (Pietre amiche, ndr). La nascita di un’idea”. Sessanta schizzi disegnati su taccuino nei sopralluoghi in giro per Verbania prima di redigere il progetto vero e proprio. E’ da questi schizzi, ingranditi per l’esposizione che è nata l’idea dei sassi evocanti le pietre del fiume che costituiscono la definizione d’immagine della struttura, “Disegni – ha spiegato Arroyo prima dell’apertura della mostra – che testimoniano il mio amore per Verbania ma raccontano anche le ossessioni che mi accompagnano fin da piccolo, visioni oniriche, sono pietre ma anche volti. I disegni ci consentono di ricostruire ciò che pensiamo. Io appartengo ad una generazione di architetti nati col disegno. Quand’ero all’università seguivamo le lezioni in 500 anche se poi a passare gli esami eravamo non più di 40. Per noi fissare le nostre idee nei disegni era una necessità. Siamo nati più come artisti che come architetti”. Il metodo adottato a Verbania – sopralluoghi, disegni e progetto – Arroyo l’ha applicato anche altrove: "A Vienna ad esempio ma, devo dire, Verbania m’è rimasta nel cuore. Provo amore per questa città che ringrazio per l’opportunità offertami”.

“Fra 50 – 100 anni – ha sottolineato il sindaco Silvia Marchionini -, il teatro verrà ricordato per il progetto di Arroyo, non per le polemiche che ci sono state e ancora ci sono. Un progetto da chi l’ha voluto, vedo presenti l’ex sindaco Marco Zacchera e l’ex assessore Roberta Mantovani. Realizzato a tempo di record e oggi divenuto un punto di riferimento per la città che lo frequenta, lo ama e non lo trova brutto (un riferimento alla recente stroncatura di Vittorio Sgarbi, ndr)”.