250 mila euro per completare Palazzo Verbania
Il governatore Fontana: «Così si restituisce un luogo simbolo alla città». Sarà polo culturale di eccellenza dedicata a Chiara e Sereni
Con una delibera approvata dalla Giunta, la Regione Lombardia ha promosso l’atto integrativo dell’Accordo di Programma finalizzato alla ristrutturazione architettonica di Palazzo Verbania, storico edificio liberty nel comune di Luino e luogo privilegiato dell‘ispirazione letteraria di Vittorio Sereni e Piero Chiara, dotandolo di arredi, allestimenti e strutture funzionali, al fine di ospitare e valorizzare l’archivio del Fondo Sereni, che potrà così essere
fruibile e accessibile a un pubblico più vasto.
FONTANA: LUOGO SIMBOLO – «Sono molto soddisfatto dell’iniziativa – ha detto il presidente Attilio Fontana – che consentirà di realizzare la ristrutturazione di Palazzo Verbania e restituire un edificio storico e luogo simbolo alla città di Luino».
VALORIZZAZIONE DI UN PATRIMONIO CULTURALE – Il Collegio di
Vigilanza, riunito lo scorso 22 ottobre, a Palazzo Lombardia, alla presenza dell’assessore con delega alla Programmazione negoziata, Massimo Sertori e il sindaco di Luino, Andrea Pellicini, ha avviato l’iter grazie al quale “verrà assicurato –
ha spiegato Massimo Sertori – il completamento dei lavori di ristrutturazione e di allestimento di Palazzo Verbania. Lavori necessari e funzionali al lancio del progetto di valorizzazione culturale sviluppato dal Comune di Luino, il quale sarà accompagnato, nell’ambito di tale percorso, nell’individuazione
del modello di gestione del Palazzo medesimo ispirata a criteri di efficienza e di sostenibilità coerentemente con le peculiarità del bene e del suo legame con il territorio luinese».
L’ATTENZIONE DELLA REGIONE – «Regione Lombardia – ha continuato Sertori – in qualità di comproprietaria del Fondo Sereni ha creduto in questo progetto ed ha assunto un ruolo determinante nel processo di valorizzazione di Palazzo Verbania, partecipando già nel 2014 al finanziamento dei lavori di ristrutturazione architettonica dell’edificio destinato ad accogliere i propri
gli Archivi, nell’interesse pubblico di restituire all’intera comunità lombarda un bene culturale di elevato pregio storico e culturale e di poterne usufruire in maniera interattiva, in virtù del fortissimo legame che lo lega al territorio luinese e
alla storia dei luoghi e delle persone che lo hanno vissuto».
LE RISORSE – A fronte di un costo complessivo del progetto quantificato in circa 2 milioni di euro, la Regione ha approvato un ulteriore contributo a fondo perduto da parte di 250.000 euro che «va a sommarsi – ha aggiunto Sertori – ai 500.000 già erogati a fine 2014 con l’avvio dell’accordo. Tali risorse saranno trasferite al Comune entro dicembre 2018. Questo ulteriore impegno della Regione consentirà così di completare arredi, allestimenti permanenti, impianti audio-video per
ausiliare la didattica e tutte le attrezzature utili a garantire un polo culturale di eccellenza e di valorizzare il ruolo che il Palazzo ha ricoperto per la storia stessa della cittadina lacustre”.
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