“Chi pagherà per il contenzioso sul depuratore?”
Il Gruppo unito di minoranza attacca la giunta: «I cittadini angeresi si troveranno a pagare l'inefficienza amministrativa»
I consiglieri del Gruppo unito di minoranza, Molgora, Oggioni e Diano, attaccano la giunta sulle responsabilità del contenzioso relativo alle spese di gestione del depuratore. Pubblichiamo di seguito l’intervento integrale dei consiglieri
Gli amministratori comunali di Angera credono di far pagare ai cittadini i loro sbagli e le loro
inefficienze ma non hanno capito che la gente è stufa. Non capiscono che prima se ne vanno e
meglio è anche per loro. La vicenda del contenzioso sul depuratore di Angera ha del grottesco.
In sede di commissione scopriamo che nel 2007 è scaduta la convenzione per la depurazione delle
acque reflue stipulata tra i comuni di Angera, Taino, Ranco e Sesto Calende.
Al comune capofila, Angera, spetta il dover preparare una nuova convenzione. Taino segnala che
bisogna rivedere le quote poiché diverse imprese tainesi hanno nel frattempo chiuso i battenti.
La nostra amministrazione per 5 anni non provvede a rinnovare la convenzione e continua a
chiedere danari a Taino che nega perché reputa sproporzionati rispetto al suo utilizzo del servizio.
Dopo anni di inerzia da parte di Angera, il nostro sindaco decide di incaricare un esperto per
valutare il numero di abitanti “equivalenti” per poter fare una nuova convenzione. I nuovi dati
danno ragione a Taino che passa dal 39 al 30% di quota ma mostrano anche che Ranco nel
frattempo ha incrementato la sua quota. Pretendendo gli arretrati sembra che solo ora Angera abbia
intentato una causa a Taino. Questa causa probabilmente avrà l’esito che Taino dovrà sì pagare ma
una cifra inferiore a quello fin qui prevista da Angera. E tutte le spese legali a chi andranno?
In tutti questi anni di inerzia amministrativa i soldi che non sono arrivati da Taino potevano
essere ripartiti tra tutti gli altri comuni. Invece ora l’eventuale differenza sarà solo a nostro carico.
Risultato: non avremo dei soldi da Taino che avevamo messo a bilancio.
Ma più ridicolo abbiamo avuto anche meno soldi da Ranco (che ha aumentato la sua quota) e non
potremo andarglieli più a chiedere ora.
Quindi i cittadini angeresi molto probabilmente si troveranno a pagare una inefficienza amministrativa che ci comporta il pagare per le quote di depurazione di Taino che erano improprie, di Ranco che erano aumentate e non lo sapevamo e di Sesto, Ranco e Taino a causa della mancata ripartizione delle quote variate.
I cittadini angeresi sono stufi di questa incapacità amministrativa.
Noi consiglieri del gruppo unito di minoranza aspettiamo l’esito della sentenza per andare alla Corte dei Conti a chiedere che questi soldi non li paghi la popolazione ma questa Giunta che male ha operato, creando un disavanzo nel nostro bilancio. Con i soldi che riusciremo a recuperare dagli assessori potremo ridurre la quota IMU ad ogni cittadino angerese.
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