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Pellicini: “Noi seguiremo il decreto sicurezza”

Il sindaco di Luino: "Sono all'opposizione di questo Governo ma questa norma è di buon senso e la legge va rispettata"

luino comune municipio

«Il Comune di Luino rispetterà le norme del decreto sicurezza perché la legge dello Stato si rispetta sempre, anche quando non si è d’accordo». Lo fa sapere in una nota il sindaco di Luino Andrea Pellicini.

«Anch’io, ad esempio, non sono d’accordo sulle norme che introducono il reddito di cittadinanza, ma non farei mai nulla per ostacolarne l’applicazione. La polemica dei sindaci di sinistra è pretestuosa. Non ha senso infatti dare la residenza a chi, per pochi mesi, dimora sul territorio comunale in attesa del riconoscimento dello stato di rifugiato».

Il sindaco di Luino si riferisce alla protesta in atto da alcune amministrazioni – tra cui Palermo, Reggio Calabria, Parma, Firenze e Napoli – che intendono “disobbedire” a quanto imposto dal DL Salvini, iscrivendo all’anagrafe e fornendo quindi la residenza ai titolari di permesso di soggiorno per richiesta d’asilo – cioè quello dato agli stranieri in attesa di sapere se la loro richiesta di protezione internazionale sarà accolta – affinché possano beneficiare dei diritti che la legge attribuisce: in primis la possibilità di iscrizione dei figli al servizio scolastico, o di rientrare in graduatoria per le case popolari; ma anche altri servizi privati che in assenza di un documento di identità è impossibile attivare.

«La legge dice esplicitamente che il permesso di soggiorno è il titolo per accedere ai servizi essenziali. Non vi è alcuna discriminazione. Sono all’opposizione di questo Governo assistenzialista e contrario a chi lavora e produce, ma questa norma è assolutamente di buon senso».

Pubblicato il 04 Gennaio 2019
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