Basilica di S. Vittore gremita per la Messa di Ringraziamento col Vescovo Brambilla

Basilica di San Vittore gremita, ieri pomeriggio, per la messa di ringraziamento di fine restauri presieduta dal vescovo, monsignor Franco Giulio Brambilla. Fine per modo di dire. Sì perché cupola e navata sono state ripulite dalla coltre nerastra che avevano nascosto a parecchie generazioni di intresi gli affreschi e le decorazioni. Ma restano da ripulire le cappelle che chissà quali altri tesori artistici stanno nascondendo e da risistemare la facciata e i muri esterni. Lavori per i quali il parroco don Costantino Manea e il direttore dei lavori, architetto Cesare Vicari, sono già al lavoro ed hanno già stimato l’impegno di spesa, un milione e mezzo di euro, tanto quanto investito finora, tutti da trovare. Nell’omelìa monsignor Brambilla ha detto che i restauri sono un “dono della chiesa alla città”. Ne aveva già parlato all’inaugurazione dell’Emporio dei Legami, meno di un’ora prima: “Carità. Solidarietà e arte sono valori attorno ai quali si aggrega una comunità. E’ significativo che queste due realtà, emporio e basilica restaurata s’inaugurino lo stesso giorno”. Don Costantino ha ripetuto i ringraziamenti anticipati durante la presentazione in anteprima ai giornalisti dei restauri, martedì 12: fondazioni, vescovo con l’8 per mille e i fedeli che hanno risposto all’appello con una raccolta di 150 mila euro. A raccogliere il grazie a nome degli sponsor privati è stata il commissario Cariplo rappresentante di Vco e Novarese Mariella Enoc. La fondazione ha erogato 1.100.000 euro del milione e mezzo fin qui spesi.