Autonomia regionale, confronto “social” tra Molgora e Fontana
Il primo cittadino si è offerto di ospitare un dibattito sul tema. Per il presidente della Regione: "L'autonomia della Lombardia aprirà una stagione costituente per Province e Comuni"
Confronto “via social” tra il sindaco di Angera, Alessandro Molgora e il presidente della Regione, Attilio Fontana sul tema dell’autonomia regionale. In un post pubblicato su Facebook, il primo cittadino ha sottolineato l’importanza di tenere alta l’attenzione sul dibattito in materia di autonomia e decentramento e si è offerto di ospitare, proprio ad Angera, un confronto pubblico sul tema.
«Verissimo che il momento è di rilevante portata storica – scrive Molgora -. Questi sono momenti che vanno presi al balzo, perché lo spirito verso il decentramento diventi contagioso e spinga tutti ad affrontare il dibattito. Importante è che se ne parli, ci si confronti e si facciano proposte programmatiche. Bisogna evitare che passi troppo tempo e il sistema burocratico torni a prevalere. Però non bisogna neanche attaccare troppo chi mostra degli iniziali dubbi. Va convinto della buona fede della proposta. Io ci credo, perché queste affermazioni forti (la Regione torni a legiferare e gli enti locali amministrino) le avevo sentite pronunciare in campagna elettorale dal candidato Fontana – e solo da lui! Ne colsi l’aspetto rivoluzionario. Un sindaco che conosce – e non disconosce – i problemi delle comunità locali in Regione è un bene. Certo che i dubbi rispetto ad una Regione ancora troppo Celeste e centralista, la presenza pesante di leggi, norme, disposizioni e mentalità centralizzanti o che non tengono conto del ruolo di sindaci ed enti periferici, inducono timori e diffidenze. Basta crederci ed iniziare a spiegare le tappe di una riforma/rivoluzione che si vuole nell’interesse della collettività. Parlarne serve anche ad avvicinare la gente al tema ed evitare che si possa pensare ad una autonomia come semplice sfida tra establisement statali e regionali. Angera, nel suo piccolissimo, si rende disponibile al primo dibattito pubblico sul tema».
Pronta la risposta del governatore lombardo: «Grazie di offrirmi lo spunto per confermare che la riforma che abbiamo avviato con il referendum del 2017 cambierà il profilo delle Province e dei Comuni investiti da più ampie prerogative amministrative – scrive Fontana -. Alle Regioni competono funzioni di programmazione e di indirizzo, a Province e Comuni spettano quelle amministrative. Sono quindi del tutto infondate le preoccupazioni di chi teme, una volta conclusa la trattativa per l’autonomia, la morsa di un neocentralismo regionale. Sin dai primi passi del negoziato abbiamo differenziato i ruoli fra Regione e sistema delle autonomie locali. Bisognerà puntare a un potenziamento delle capacità di Comuni e Province di gestire, con la loro rafforzata autonomia finanziaria, la cura concreta degli interessi pubblici. Una volta conclusa la trattativa e firmata l’intesa, la Regione delegherà al sistema lombardo delle autonomie locali ampie funzioni amministrative con le relative risorse. L’autonomia della Lombardia aprirà una stagione costituente per Province e Comuni e in tal senso abbiamo già firmato un protocollo d’intesa con Anci e Upl, al quale seguiranno momenti d’incontro e dibattito».
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