L’autoscala comprata con le serate di ballo liscio che salva la vita a una bambina
Provvidenziale il mezzo in dotazione ai vigili del fuoco volontari di Laveno Mombello acquistato dopo una raccolta fondi durata anni. Un risultato di tutti che ora dà i suoi frutti
Una bambina e sua mamma salvate dal sesto piano di un edificio in fiamme. È successo poco dopo le 20 di ieri, lunedì 15 aprile a Luino grazie all’intervento di un’autoscala dei vigili del fuoco partita da Laveno Mombello.
Potrebbe sembrare una notizia “ordinaria” legata al lavoro di tutti i giorni dei vigili del fuoco, impegnati in quella “difesa civile” che a tutti gli effetti si traduce in incendi spenti e persone messe in salvo.
Ma l’autoscala arrivata a Luino nei momento critico del soccorso nasconde una storia importante perché legata al territorio.
Non tutti si ricordano, infatti, che anni fa molti degli spettacoli delle proloco fra Valcuvia e Lago Maggiore portavano stampato sulle locandine delle serate una scritta: “Il ricavato verrà devoluto all’associazione vigili del fuoco onlus di Laveno Mombello per l’acquisto di un’autoscala”.
Ripetuta, e ripetuta più volte quasi allo sfinimento, quella frase era diventata una costante di tanti spettacoli o sagre organizzati soprattutto d’estate.
Ad un certo punto la frase sparì dai manifesti: obiettivo raggiunto. E ora nessuno più si ricorda degli sforzi fatti dai vigili del fuoco volontari di Laveno Mombello che si sono comprati i ferri del mestiere. Anzi, gli sono stati regalati.
Dopo l’allarme scattato attorno alle 20 di lunedì da parte di una residente del pian terreno del condominio Verbanetta, infatti, i primi ad arrivare sul posto furono i vigili del fuoco del distaccamento di Luino che coordinarono i soccorsi e cercarono di fare rapidamente il punto della situazione su ciò che stava accadendo. Sono momenti concitati dove è tutt’altro che l’eroismo a dover comandare: è invece il sangue freddo e la preparazione di questi professionisti che evita loro di farsi male, ma soprattutto consente di elaborare una strategia d’intervento. Così molti residenti sono stati accompagnati per le scale già invase dal fumo e dopo pochi minuti si sono trovati nel cortile, fra le aiuole del condominio, con la gola che bruciava per quanto inalato, ma sostanzialmente in salvo.
Il problema rimaneva per quelle famiglie rimaste ai piani alti – il complesso è composto da due ali, una di cinque e l’altra, quella interessata dal fumo, di sei piani – tra cui c’erano anche la bambina di cinque anni e la mamma.
Ed ecco che a dare man forte alla “prima” di Luino (la prima partenza, cioè il primo mezzo ad arrivare sul posto) con l’Auto Pompa Serbatoio – APS – si è affiancata la “scala” di Laveno Mombello, il distaccamento di vigili del fuoco volontari subito allertato per l’intervento su Luino. Decisione fondamentale, per sottrarre i residenti dalla morsa del fumo: non avere la scala avrebbe comportato maggiori rischi per raggiungere i piani alti abitati, rischi per i vigili del fuoco ma anche per i residenti, soprattutto i più deboli, come la mamma e sua figlia.
Così dall’esterno della palazzina l’autoscala comprata coi soldi di salamelle e ballo liscio ha salvato delle vite. In concomitanza da Varese anche il “carro aria” completo di bombole e autoprotettori ha consentito ad altri vigili di spingersi più in alto lungo la tromba delle scale e recuperare altre persone.
L’autoscala acquistata oramai da qualche anno è un mezzo usato ma in perfetto stato di manutenzione proveniente dai Vigili del Fuoco del distaccamento di San Candido, in provincia di Bolzano (foto sopra): la scala permette di raggiungere i 32 metri di altezza ed è operativa in tutta la fascia del Lago Maggiore.
Solo Varese e Busto Arsizio fino ad oggi ne sono dotate, e in caso di necessità è necessario chiedere il loro intervento. Ma un conto è muoversi da Varese, un altro da Laveno Mombello: in meno di 20 minuti il mezzo era sul posto.
Sulla pagina Facebook dei vigili del fuoco volontari di Laveno sono decine gli interventi (documentati con una selezione delle foto che pubblichiamo a corredo dell’articolo) realizzati sui tetti delle case o lungo le strade con l’autoscala autofinanziata.
Quando si dice: soldi spesi bene.
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