Covi si candida a un ruolo da protagonista al Giro under 23
Il 20enne di Taino al via della corsa rosa nella quale nel 2018 fu il migliore degli italiani. Si parte da Riccione, quattro arrivi in salita. In gruppo anche il varesino Cervellera
Lo scorso anno fu il migliore degli italiani – ottavo alla fine, un secondo posto parziale – nonostante una condizione di salute minata da febbre e mal di gola. Quest’anno ci riprova, forte di un’esperienza consolidata anche nel mondo dei professionisti, visto che prima di partire per il Giro d’Italia Under 23 ha testato la gamba al GP di Lugano vinto da Ulissi e nobilitato dalla presenza di Nibali e Aru. Solo l’ultima presenza nel gruppo “pro” che dall’anno prossimo dovrebbe essere il suo con la maglia della UAE Emirates che lo ha già opzionato.
Alessandro Covi non ha ancora 20 anni ma è uno dei punti di forza del Team Colpack, squadra bergamasca tra le più quotate a livello giovanile e si presenterà al via della corsa rosa che scatta giovedì 13 giugno da Riccione con un breve prologo di 3,3 chilometri. Quattro gli arrivi in salita (Monte Amiata lunedì 17, Maniva mercoledì 19, Falcade sabato 22 e Fedaia-Marmolada domenica 23, tappa conclusiva) con il Mortirolo da affrontare giovedì 20 nella frazione con arrivo all’Aprica.
Il corridore varesotto quest’anno ha vinto la cronosquadre della Versilia e la gara di casa, la Coppa dei Laghi di Taino lo scorso 11 maggio ma ha anche ottenuto diversi piazzamenti tra cui il secondo posto “in parata” (dietro al compagno di squadra Bagioli) a Empoli e quello nella prima tappa della Ronde de l’Isard, in Francia. Ora la corsa rosa alla quale parteciperà nel ruolo di co-capitano accanto allo stesso Bagioli: possibile che Covi possa avere via libera sulle singole tappe con il valtellinese più attento alla classifica, ma queste sono supposizioni dal di fuori. In ammiraglia la Colpack sa di avere due ottime punte e un cast di alto livello. In gruppo ci sarà spazio per un altro atleta varesino, Andrea Cervellera, 20enne che gareggia con i colori della Casillo Maserati del team manager Omar Piscina: anche per lui una bella occasione per mettersi in mostra.
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