Luino diventa internazionale con lo “Sport senza barriere”
A settembre la manifestazione “Sport senza barriere” che si prefigge di avvicinare la gente allo sport nelle sue diverse declinazioni, sia per normodotati che per disabili
I giorni in totale sono cinque, ma la volontà è quella di lasciare un segno duraturo e profondo nel tempo. Ci riferiamo a ‘Sport senza barriere’, la manifestazione che si svolgerà a settembre a Luino e che vuole raccontare la capacità dello sport di creare inclusione.
«Ci saranno sport per abili, per disabili e sport inclusivi: metteremo tutti nella condizione di provare a cimentarsi nelle attività sportive, sia per normodotati, che per disabili: tutti alla pari, tutti accomunati dalla voglia di stare insieme»: a parlare è Marco Massarenti, vera anima di questo progetto. Come presidente nazionale della Federazione Unimpresa sport e tempo libero, Massarenti spiega di aver avuto modo di riflettere sul valore delle piccole associazioni che operano sul territorio. Inoltre «lavorando in una clinica riabilitativa, sono consapevole delle difficoltà che i disabili che vogliono praticare sport trovano ovunque». Riflettendo su tutto ciò, ha quindi pensato di dar vita ad un evento che puntasse su sport e salute in tutte le declinazioni.
«Grazie alle numerose attività di acqua e terra presenti, da un lato si darà la possibilità a chi non deve quotidianamente sfidare le difficoltà oggettive di una disabilità a provare a vivere un’esperienza motoria ‘diversa’ -spiega l’organizzatore– al contempo gli atleti con disabilità si potranno confrontare ‘alla pari’ con altri sportivi». Basket normale e in carrozzina, sitting volley, arti marziali e tennis da tavolo: sono solo alcuni esempi delle diverse opportunità di divertirsi a Luino durante la manifestazione. Tanto sport, ma non solo: «Ci saranno percorsi sensoriali creati dai non vedenti; grazie poi all’Associazione Italiana Sclerosi Multipla saranno presenti delle strumentazioni che permetteranno a chiunque di provare a ‘sentire’ cosa prova chi è affetto da questa patologia. Vogliamo davvero sensibilizzare su questi argomenti, mettendo al centro la rilevanza di sport e salute».
L’evento si snoderà con tre giorni di sport, il 6-7-8 settembre, con un convegno nazionale su ‘Sport, disabilità, inclusione’, che si svolgerà a Palazzo Verbania il 21 settembre e infine con una gara di Biathlon del Verbano, che concluderà la rassegna il 29 settembre al laghetto di Montegrino Valtravaglia. Tante le adesioni e i patrocini ottenuti: regione Lombardia, provincia di Varese, Camera di Commercio di Varese, per fare qualche esempio, ma non solo: «L’evento è diventato internazionale – racconta con soddisfazione Massarenti- è stato infatti riconosciuto nella settimana europea dello sport».
Una dimensione che travalica i confini, quindi, ma che non dimentica il territorio: «Essendo di Luino e amando la mia città non potevo che organizzare tutto qui –tiene a sottolineare- Ho contattato l’Amministrazione comunale e le associazioni locali, che mi hanno subito dato il loro sostegno. La parte food, ad esempio, sarà seguita dai ragazzi luinesi di ‘Smokery BBQ’; inoltre grazie ai partner del territorio faremo alloggiare negli alberghi della zona gli oltre 150 atleti che arriveranno da tutta Italia». L’organizzazione di ‘Sport senza barriere’ ha pensato anche ai più giovani: «Gli studenti dei licei luinesi daranno una mano nell’organizzazione: a loro saranno riconosciuti crediti formativi; è un modo per coinvolgere attivamente le nuove generazioni. Avremo poi un concorso fotografico dedicato al Fairplay e un concorso letterario, che permetteranno un approfondimento sui questi temi».
Tutto pronto, quindi, per una manifestazione che vuole davvero fare la differenza: «Uno degli obiettivi che ci prefiggiamo è quello di far sentire tutta la forza e la passione che investono i ragazzi disabili nello loro attività sportive: ho conosciuto persone che raccontano come, prima di un incidente, non siano mai riuscite ad esprimere la determinazione che hanno invece tirato fuori con la malattia e la disabilità». Raccontare a tutti ciò che provano e di quanta passione i disabili rivestono ogni loro gesto atletico, quindi, sarà uno degli obiettivi di ‘Sport senza barriere’».
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