Nasce il “Comitato per via Bodmer più sicura”
I cittadini, riuniti in una vivacissima assemblea, hanno deciso di costituire un Comitato per affrontare l'annoso problema della sicurezza stradale in una storica via di Germignaga
Riceviamo e pubblichiamo la nota del “Comitato per via Bodmer più sicura” di Germignaga
Una grande voglia di partecipazione ha caratterizzato la serata di martedì 10 settembre alla Colonia Elioterapica di Germignaga: più di ottanta cittadini si sono riuniti per discutere sulla sicurezza stradale di un tratto della strada provinciale 69 che attraversa il centro di Germignaga e che prende il nome di via Bodmer, in memoria dell’industriale svizzero che nella metà dell’800 iniziò l’era dei setifici unitamente a Stehli, Huber ed altri.
Ma perché un Comitato? Lo ha spiegato bene un anziano residente della zona: «Sono anni che la via Bodmer è pericolosissima, passano auto a grande velocità, moto che sorpassano ed anche attraversare la strada è un incubo. Nessuno fa niente per risolvere il problema».
E molte mamme hanno esternato la paura a far camminare i bambini sulla via ed a portarli a scuola o al Parco Primo Maggio.
Il Comitato vuole essere una risposta a queste esternazioni, una forma di cittadinanza attiva che, in collaborazione con le Pubbliche Amministrazioni, partecipa alle scelte ed è di stimolo per trovare soluzioni efficaci ed applicate in tempi ragionevoli.
Firmato l’atto costitutivo del Comitato e definiti i nomi dei coordinatori che lo rappresenteranno (Maria Stella Riva, Barbara Parietti e Gianfranco Malagola) si è iniziato l’approfondimento delle possibili soluzioni, ribadendo che il problema della limitazione della velocità è un problema complesso e di difficile soluzione, ove insistono regolamenti, circolari e leggi emesse da tanti enti diversi e spesso in conflitto tra loro.
Si è spiegato perché i dossi e gli attraversamenti pedonali rialzati non sono applicabili in via Bodmer; si è quindi illustrato il funzionamento dei pannelli dissuasori, degli speed check (colonnine arancioni), degli autovelox, dei semafori a chiamata e dei semafori intelligenti. Si è anche chiarito che il controllo della velocità non spetta alla Provincia e quindi la solita frase «è di competenza della Provincia», in questo caso, dimostra solo poca competenza in chi lo afferma.
Ne è nata un’interessante discussione in cui molti cittadini hanno fatto proposte, hanno riportato esperienze e situazioni osservate in altri Comuni.
L’assemblea si è chiusa con la positiva sensazione che si è iniziata una strada, lunga e complessa: se percorsa insieme porterà sicuramente ad un risultato utile al bene comune.
Il Comitato organizzerà una prossima assemblea ove inviterà l’Amministrazione Comunale di Germignaga per ascoltare il punto di vista del Sindaco e degli Assessori competenti sulle esperienze in altri comuni e sulle possibili soluzioni che si possono adottare.
(a cura del comitato)
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