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A Luino scienziati da tutto il mondo per Earth Prize International 2019

Stefano Mancuso e Kiran Bin Sethi tra gli ospiti della due giorni di eventi sul Lago Maggiore

Avarie

Ospiti di fama internazionale ed eccellenze ambientali tutte da scoprire. Questi i punti di forza della seconda edizione di Earth Prize international, il premio internazionale per l’educazione ambientale e il paesaggio che si svolge a Luino sul Lago Maggiore sabato 12 e domenica 13 ottobre.

Stefano Mancuso (nella foto), neurobiologo vegetale e scienziato di fama mondiale, amatissimo per il suo Manifesto della Nazione delle Piante, è presente sia sabato 12 sia domenica 13.

Nel 2012 La Repubblica lo ha indicato tra i 20 italiani destinati a cambiarci la vita e nel 2013 il New Yorker lo ha inserito nella classifica dei “world changers”.

L’incontro di Luino è quindi un’occasione speciale per dialogare con lui in un contesto di grande condivisione.

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Presente anche l’insegnate indiana Kiran Bin Sethi (foto sopra), direttrice della Riverside School di Ahmedabad, in India, e fondatrice del progetto Design for Change, una campagna che incoraggia gli scolari a cambiare alcuni aspetti della vita nelle proprie comunità. Il progetto ha coinvolto oltre 32000 scuole in l’India e centinaia di migliaia di ragazzi. Dal 2010 ha raggiunto 22 paesi. Kiran Sethi è una dei 12 Thought Leaders of the World secondo il Culture of Peace Forum di New York City nel 2011.

Per Earth Prize Paesaggio spicca Maddalena Gioia Gibelli, architetto progettista di paesaggi agricoli e urbani, e della via d’acqua di Expo 2015.

A livello internazionale è presente il movimento Fridays for Future, che solo pochi giorni fa ha
invaso pacificamente le strade di tutto il mondo con il Global Climate Strike (150 Paesi coinvolti e 116 città in Italia) unendo milioni di persone alla giovane attivista Greta Thunberg presente al
Climate Action Summit di New York.

Earth Prize è anche l’occasione giusta per incontrare altri due gruppi che quotidianamente operano per stili di vita più sostenibili: l’AECP (Alliance pour une Éducation à la Citoyenneté Planétaire) rete francofona diffusa in Europa, Africa e Canada che accompagna i giovani nelle loro azioni ecologiche verso una maggiore sostenibilità. E la fondazione éducation21, centro nazionale di competenza e prestazioni per l’educazione allo sviluppo sostenibile in Svizzera.

E molte sono le eccellenze italiane presenti a Luino: si va dal Centro di Coordinamento Nazionale Pile e accumulatori, che con il progetto Una pila alla Volta ha coinvolto migliaia di scuole, al CNR Istituto di Ricerca sulle Acque di Pallanza, nominato per la categoria Blue Prize (premio speciale per chi si è distinto nel settore acqua ed educazione ambientale).

Come ricorda il direttore artistico Luca Novelli, giornalista e scrittore «anche personaggi
apparentemente lontani dall’attivismo ambientalista, come artisti, cantanti, attori sono coinvolti nella tutela del pianeta».

Non si tratta più di un argomento di nicchia, come spiega Alessandra Miglio assessore all’ambiente del Comune di Luino «i cambiamenti climatici li viviamo e li subiamo
tutti anche a livello locale e ci impongono di comportarci da subito in modo più sostenibile».

La città di Luino accoglie l’invito ad agire ospitando calorosamente l’Earth Prize e mettendo a disposizione uno dei suoi gioielli, Palazzo Verbania, recentemente ristrutturato, come sede del Premio.

Scuole, associazioni e istituzioni locali sono coinvolte in quello che – oltre ad essere un
Premio – è anche un vero e proprio Festival, con esposizioni, stand e momenti di approfondimento.

«Earth Prize – aggiunge Mario Salomone, segretario generale della rete WEEC (world environmental education congress) organizzatore del Premio – è un osservatorio e un’opportunità per valutare come evolve la percezione dei problemi ambientali e a che punto è la volontà di risolverli».

Cambiamenti climatici tra arte e cinema
Earth Prize è anche l’occasione per visitare la mostra “Il cinema rovinato dal cambiamento climatico”, una serie di poster di film famosi reinterpretati alla luce del riscaldamento globale da famosi disegnatori italiani, presentata all’ultima Mostra del Cinema di Venezia dal Green Drop Award.
La Conferenza Comunicare Ambiente e Paesaggio alla luce dell’Emergenza Climatica in atto
(domenica 13 ottobre, ore 9,30) è valida anche per crediti formativi presso l’Ordine dei giornalisti (iscrizioni su piattaforma Sigef).

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Pubblicato il 04 Ottobre 2019
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