Pubblicità rimossa: “Avevamo richiesto l’autorizzazione”
Il commento della portavoce della società che aveva esposto dei cartelloni per pubblicizzare l'attività di un compro oro
«Agiremo legalmente contro la decisione di rimuovere i nostri manifesti dall’edificio sul Sempione a Sesto Calende». Replica così Immacolata De Simone, di Oro24ore srls alle dichiarazioni su Facebook dell’ex sindaco di Sesto Calende e consigliere regionale, Marco Colombo che aveva definito la pubblicità apparsa sulle vetrine “Inguardabile e non autorizzata“.
«Abbiamo presentato domanda di richiesta per l’autorizzazione a installare 4 cartelli pubblicitari illuminati in misura permanente per un periodo di tre anni e pagato l’importo richiesto» precisa l’imprenditrice.
I manifesti, apparsi la mattina di domenica 19 gennaio 2020, erano stati rimossi all’indomani. Oltre alla domanda però sono diversi sono i requisiti e i passaggi burocratici richiesti dalle normative che regolano le pubblicità a Sesto Calende e che prevedono, oltre al rispetto di una tempistica prefissata, anche l’ottenimento di una serie di autorizzazioni (come quella paesaggistica che viene rilasciata dal Servizio Edilizia privata e Paesaggio comunale per esposizioni superiori a 90 giorni e ad esclusione delle vetrofanie o impianti installati all’interno delle vetrine).
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.