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Bilancio rinviato, Sesto 2030: “Non è un cavillo”

Il rinvio, spiega la minoranza "ci permetterà di poter studiare e affrontare un argomento tanto importante e delicato per il futuro della città"

timbri ufficio burocrazia

Il bilancio di previsione di Sesto Calende slitta al prossimo consiglio comunale. Il documento previsionale, tra i punti all’ordine de giorno della seduta del 29 gennaio scorso, è stato rimandato su richiesta delle minoranze accogliendo l’istanza di Sesto2030. 

I motivi della richiesta risiedevano nelle tempistiche: una parte della documentazione è giunta in ritardo alle minoranze rispetto ai termini di preavviso richiesti per legge. Al centro dell’attenzione le variazioni annunciate dall’amministrazione in materia di imposizione locale e l’introduzione della tassa di soggiorno per chi pernotterà nelle strutture ricettive cittadine.

«Il rinvio – fa sapere il gruppo 2030 tramite un comunicato – permetterà a noi, come al resto della minoranza, di poter studiare e affrontare un argomento tanto importante e delicato per il futuro della nostra città, a maggior ragione di fronte a un deciso aumento delle tasse. Ci rammarica aver sentito che il capogruppo di maggioranza reputa i termini di legge dei “cavalli burocratici” che creano danni alla cittadinanza. Non vogliamo operare ai minimi termini o “come si può” ma sfruttando in pieno le tempistiche e gli strumenti che essere messi a disposizione dalla legge».

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Pubblicato il 05 Febbraio 2020
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