L’anello di San Quirico tra il Lago Maggiore e la Rocca d’Angera
Il lago, i boschi, i vigneti e l'imponente Rocca di Angera. L'anello di San Quirico è ricco di spunti oltre che una bella passeggiata
Il lago, i boschi, i vigneti e l’imponente Rocca di Angera. L’anello di San Quirico è ricco di spunti oltre che una bella passeggiata.
Il sentiero è ben segnalato ed è alla portata di chiunque abbia un minimo allenamento. Si sviluppa prevalentemente su terra battuta e carrarecce. Solo un breve tratto su asfalto. Non è indicato con bambini e passeggini soprattutto nel tratto boschivo.
IL PERCORSO
Nove chilometri tra boschi, vigneti con alcuni deliziosi scorci sul lago. L’anello di San Quirico, in tutto 6,7 km senza la deviazione per la cima alla collina, prende il via dalla chiesetta di Uponne dove si trova anche un parcheggio per lasciare l’auto.
Il percorso ha un primo tratto in salita e dopo circa mezz’ora si arriva alla deviazione per la Chiesa di San Quirico che si trova a un chilometro dal bivio. Vi consigliamo di arrivare fin lassù perché si gode di una bella vista sul lago Maggiore.
Una volta ripreso il sentiero dell’anello, si scende per arrivare su una strada secondaria sopra il lago alla fine di Ranco. Si percorrono un paio di chilometri per poi trovare la deviazione per la Rocca di Angera. Per andare e tornare sarebbero altri tre chilometri da aggiungere ai nove dell’anello.
Si attraversa una zona di campi per risalire verso i Ronchi, che danno il nome al famoso vino di Angera. Da lì il percorso per tornare a Uponne è corto e tutto su strade carrarecce e nel tratto finale di nuovo in mezzo al bosco.
L’itinerario è complessivamente ben segnalato con la sigla VVL-N1 su tutta la segnaletica verticale bianco-rossa posta ad ogni punto di svolta. Occorre solo fare attenzione nella parte finale quando si intravede la strada varesina perché mancano alcune indicazioni e si deve comunque rimanere sulla via parallela.
Il punto più alto del percorso è sul monte San Quirico a 408 metri di altezza. L’anello ha un dislivello di 271 metri.
INFORMAZIONI UTILI
I SENTIERI DELL’AREA DEL VERBANO DI AGENDA21
“Nel corso della conferenza stampa organizzata da Legambiente e Agenda21 Laghi il 13 luglio 2006, presso la Sala Serra del Comune di Ispra, tra i diversi progetti in corso finalizzati alla sostenibilità, alla tipicità ed al turismo nel territorio dei laghi, Agenda 21 laghi presentava anche un progetto relativo alle Vie Verdi del Basso Verbano.
Il progetto era finalizzato alla pianificazione, alla realizzazione e alla gestione informatizzata di una rete sentieristica dell’area compresa tra Sesto Calende e Laveno Mombello e che ricade quasi interamente nel territorio di Agenda 21 laghi.
La pianificazione di questa rete sentieristica integrata adottava un modello comune di individuazione e di segnalazione dei percorsi identificato da una recente”.
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