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Interreg Italia-Svizzera, il Pd: non escludere Biella, Novara e Lecco

I deputati dem, tra cui il deputato Borghi, chiedono l'intervento del presidente del consiglio per reintegrare le tre province

Non escludere le province di Novara, Biella e Lecco dalla nuova programmazione della iniziativa comunitaria “Interreg Italia-Svizzera”: è quanto richiede il Partito Democratico, con una interrogazione presentata dai deputati Enrico Borghi, Gianmario Fragomeli e Piero De Luca alla Camera.

La Commissione Europea ha prodotto una bozza sulla nuova programmazione dello strumento finanziario che sostiene politiche di coesione a cavallo tra la frontiera svizzera e quella italiana, e i deputati democratici si sono accorti che nella proposta tra le cosiddette “aree eligibili” sono state esclusi i territori che corrispondono alle attuali province di Biella, Novara e Lecco che fin qui erano stati ricompresi.

“Una tale esclusione -commenta l’on. Enrico Borghi, della presidenza del gruppo Pd a Montecitorio- potrebbe avere impatti pesanti sulla assegnazione delle risorse per il futuro Interreg 2021-2027, oltre che penalizzare la qualità progettuale. Si pensi che per la sola Regione Piemonte, dei 27 progetti ammessi a finanziamento sulla attuale programmazione, ben 14 coinvolgono la Provincia di Novara. E peraltro è facilmente intuibile come sia impossibile fare politiche di integrazione turistica, o trasportistica o ambientale tra Italia e Svizzera tagliando a metà il Lago Maggiore”.

Per tali motivi, gli interroganti chiedono alla Presidenza del Consiglio di esprimersi circa il fatto di riammettere i territori di Biella, Novara e Lecco nella futura programmazione dell’iniziativa comunitaria Interreg Italia-Svizzera per il periodo 2021-2027.

Pubblicato il 18 Febbraio 2020
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