Coronavirus, Montani (Lega): le nostre proposte a tutela di famiglie, cultura, turismo e imprese
Il senatore ossolano: “Soldi stanziati dal Conte 2 insufficienti ad affrontare l’emergenza, ora speriamo che il governo accolga il nostro pacchetto”
Dopo aver annunciato ieri a Roma un pacchetto di misure anti Coronavirus, oggi la Lega Salvini è tornata sull’argomento entrando nel dettaglio della proposta fatta al governo Conte. “Si tratta di un piano – afferma il senatore Enrico Montani – a tutela di famiglie e imprese italiane colpite dall’emergenza sanitaria. In questi giorni moltissimi cittadini mi stanno contattando per esprimere le loro preoccupazioni circa il prossimo futuro. Tutti i settori manifestano problemi. In particolare sono gli imprenditori del turismo a soffrire questa particolare situazione. Nel Vco piovono disdette da parte dei clienti e diversi alberghi hanno rinviato l’apertura stagionale già programmata, con serie conseguenza anche dal punto di vista occupazionale. I soldi stanziati dal Conte 2 sono insufficienti ad affrontare l’emergenza – conclude Montani – ora speriamo che il governo accolga il nostro pacchetto. Per superare questa situazione servono idee forti e denaro fresco e non ci devono essere barriere politiche”.
Nel piano straordinario presentato da Salvini: esonero dei versamenti Iva, Irap, Irpef e Inps (esonero dai versamenti e adempimenti tributari e previdenziali per tutte le attività commerciali, per gli artigiani, i liberi professionisti e le categorie produttive danneggiate dall’emergenza); sospensione termini di rottamazione (sospensione dei termini per il versamento delle rate per la rottamazione e altri adempimenti con scadenza imminente.
Alla ripresa dei pagamenti, rate ridotte, senza applicazione di sanzioni e interessi); sospensione rate dei mutui (sospensione pagamento delle rate dei mutui e dei finanziamenti di qualsiasi genere, ivi incluse le operazioni di credito agrario di esercizio e di miglioramento e di credito ordinario, erogati dalle banche e/o da intermediari finanziari); tax free zone (Iva zero o agevolata per un periodo determinato di tempo, al fine di favorire la ripresa delle zone interessate dall’emergenza, in particolare nelle grandi città come Milano); sospensione articoli 3 e 4 decreto fiscale (sospensione art. 3 del decreto fiscale, con conseguente ripristino della possibilità di compensare i crediti.
Sospensione art. 4 del decreto fiscale, ritenute e compensazioni in appalti e subappalti ed estensione del regime del reverse charge per il contrasto dell’illecita somministrazione di manodopera); deficit e aiuti di Stato (pretendere dalla Commissione europea l’esclusione dei vincoli comunitari di bilancio per tutte le iniziative economiche messe in campo a favore del tessuto economico e sociale per far fronte agli impatti negativi); cassa integrazione in deroga (misura straordinaria per i dipendenti di tutte le imprese costrette alla sospensione dell’attività; estendere la cassa in deroga anche a piccole imprese, liberi professionisti e autonomi), fondo straordinario affitto locali commerciali; scuola, recupero attività didattica (fondo per aiutare e famiglie costrette ad affidarsi a terze persone, estranee al nucleo familiare, per l’accudimento dei figli e per il completamento dell’attività sospesa); piano straordinario per il turismo (piano di ristoro a favore del sistema turistico nazionale con la sospensione immediata dei contributi previdenziali relativi al personale dipendente.
Sconto Imu per strutture ricettive ed esenzione imposta di soggiorno. Tax free per tutte le transazioni turistiche per un periodo di almeno 3 mesi); cedolare secca sugli affitti (istituire la cedolare secca al 20% per gli immobili commerciali per tutto il 2020).
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