Anche la Svizzera ferma lo sport, vietati gli eventi con più di mille persone
La Federazione rossocrociata di calcio ha rinviato tutte le gare di Super League e Challenge League
Il Coronavirus ha varcato il confine, raggiungendo la Svizzera. Le autorità elvetiche non hanno reagito molto diversamente da quelle italiane: tutte le manifestazioni che riuniscono più di mille persone sono vietate su suolo elvetico da oggi fino al prossimo 15 marzo. Così ha deciso il Consiglio Federale.
Sono state rinviate d’ufficio tutte le partite di Super League (la Serie A svizzera) e di Challenge League, l’equivalente della nostra Serie B mentre le gare di hockey saranno giocate a porte chiuse, così come già deciso per il derby ticinese tra Lugano e Ambrì Piotta.
Questo il comunicato della Federcalcio elvetica:
La Swiss Football League (SFL) risponde all’ordine del Consiglio federale e rimanda tutte le partite del 24 ° round della Raiffeisen Super League e della Brack.ch Challenge League dal prossimo fine settimana a una data indefinita.Il Consiglio federale ha informato la popolazione in una conferenza stampa oggi che tutti gli eventi con più di 1.000 persone sono ora vietate almeno fino al 15 marzo 2020. L’SFL dimostra la comprensione di questo divieto e annulla tutte le partite del 24° round dell’attuale campionato. Le cinque partite della Raiffeisen Super League e della Brack.ch Challenge League, in programma da venerdì a domenica, sono rinviate a tempo indeterminato.
La SFL informerà sull’ulteriore corso del campionato in stretta consultazione con le autorità e i club nella prossima settimana. A causa dell’alta pressione delle scadenze e per poter continuare il campionato in un quadro regolare, le partite potrebbero essere disputate senza spettatori. Allo stesso tempo, quando si discute dei possibili scenari, devono essere presi in considerazione anche gli interessi economici dei club.
Solo dopo la decisione potranno essere ricercate le date per la riprogrammazione dei giochi nel 24° round annullato.
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