Emergenza sanitaria, le botteghe di alimentari punto di riferimento per le frazioni
“Lavorare in queste condizioni non è semplice. Si cerca di stare sereni e trasmettere sicurezza alla clientela, principalmente anziana”
In prima fila ci sono loro, dottori, infermieri e volontari. Ma c’è anche chi, lavorando quotidianamente al servizio degli altri, mette in gioco la propria vita. Così succede che ad Agrano, frazione di Omegna alle pendici del Mottarone, la bottega della Miky, così la chiamano tutti, sia diventato un punto di riferimento per la frazione. Michela, da quando è scattata l’emergenza, ogni giorno garantisce il servizio: fa tutto lei, con la collaborazione della mamma per la consegna della spesa a domicilio.
“Frutta e verdura la prendiamo ogni giorno, così come il pane. E per gli altri generi alimentari e non solo, siamo riforniti due volte alla settimana. Lavorare in queste condizioni -ci racconta- non è semplice: i ritmi sono serrati, ma si fa qualche sacrificio proprio per l’emergenza che stiamo vivendo tutti. Sono molto stanca, ma la mia stanchezza è nulla di fronte a quello che stanno facendo negli ospedali. Si cerca di stare sereni e tranquilli, di sorridere e di trasmettere sicurezza alla clientela, principalmente anziana. Credo che questo sia il compito di chi gestisce una piccola bottega di paese: solo così, con il senso di comunità -conclude Michela Baviera– possiamo farcela”.
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