I consigli degli psicologi contro la paura
L'Ordine nazionale degli psicologi ha pubblicato un volantino con alcune indicazioni su come affrontare con maggiore consapevolezza l'emergenza Covid-19
La paura è un’emozione potente e utile. L’evoluzione l’ha selezionata proprio perché permette di prevenire ed evitare i pericoli, ma funziona bene solo se è proporzionata ai pericoli che la generano. La grande mole di informazioni descritte – e a volte distorte – dai media, spesso genera nelle persone sentimenti di paura immotivata che rischiano di degenerare nel panico. Il Consiglio nazionale dell’Ordine degli psicologi ha quindi stilato un volantino con tante consigli utili per adottare atteggiamenti responsabili e affrontare con maggiore consapevolezza l’emergenza Covid-19.
«Questo breve vademecum – spiega il presidente dell’Ordine degli psicologi David Lazzari – non vuole essere esaustivo né sostituirsi a un’aiuto professionale. È un contributo per riflettere e orientare al meglio i nostri pensieri, emozioni e comportamenti di fronte al problema del Covid-19».
Il rapporto tra l’efficienza dei nostri comportamenti e il livello di paura si può descrivere come una curva a forma di gobba di cammello. «Sottovalutare il problema – spiegano gli esperti – non è efficace, porta a comportamenti inadeguati, ma sopravvalutarlo genera gli stessi risultati. La giusta considerazione del pericolo aiuta ad aumentare la capacità di far fronte a momenti traumatici».
È importante quindi attenersi al rischio oggettivo, e tenere presente che le misure eccezionali adottate dal governo servono principalmente a limitare che la quota di persone con sintomi gravi (seppure piuttosto ridotta in proporzione ai contagi) non diventi così grande da impedire al sistema sanitario di gestirla. Troppe emozioni impediscono di ragionare correttamente e di trovare il giusto equilibrio tra sentimento di paura e rischio oggettivo.
Un’altra buona pratica consigliata dagli psicologi è informarsi in modo responsabile. «Una volta acquisite le informazioni di base – commentano gli esperti – è sufficiente verificare gli aggiornamenti dalle fonti affidabili, senza lasciarsi sommergere da una valanga di “allarmi ansiogeni”».
Fondamentale è anche proteggere i bambini. È normale che una situazione tanto grande generi paure e angoscia nei più piccoli, per questo «Se ci interrogano – spiegano gli psicologi – dobbiamo sempre dare la nostra disponibilità a parlare serenamente di tutto quello che hanno sentito e che li spaventa».
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