Crisi e prospettive, il ristoratore: molto del turismo dipende dalla Svizzera, questo ci costringerà ad aspettare
Cristian Elena: “Sarebbe bello investire per portare più turisti in Ossola da Milano e dalla Lombardia, potrebbe essere una prospettiva interessante”
“Stiamo cercando di capire, come tutti, ciò che accadrà, ma al momento è un discorso secondario. La cosa più importante ora è rispettare le regole e non ammalarsi”. Cristian Elena, titolare del Ristorante e Lounge Bar Elena, a Domodossola, prova a tracciare un bilancio della situazione Coronavirus per la sua attività.
“Noi del settore rientreremo in corsa lentamente. Nella nostra città buona parte del turismo dipende dalla Svizzera e questa situazione ci costringerà ad aspettare molto. Inoltre, le attività come le nostre, che sono luoghi di aggregazione, saranno probabilmente tra le ultime a riaprire”.
In una situazione del genere, il turismo necessiterebbe di alcune misure per allentare la morsa della crisi. “Non siamo una categoria che vuole essere aiutata, vogliamo solo avere la possibilità di ripartire in fretta, quando sarà terminato il problema sanitario. A Roma, pare che il sindaco abbia intenzione di eliminare la Cosap, la tassa per l’occupazione del suolo pubblico, per il 2020” evidenzia. “In Germania, invece, il governo federale ha stanziato 50 miliardi di euro per sostenere le piccole imprese, tra cui anche i bar e ristoranti, con una cifra che cambia a seconda dei dipendenti a carico”.
Da questa problematica, Elena offre uno spunto di discussione sul futuro del turismo in Ossola: “Per anni ci siamo affidati al fatto che la Svizzera ci ha permesso di sviluppare un grande indotto: oggi dipendere da loro ci indebolirà a causa della pandemia, ma sarebbe potuto accadere anche per ragioni meramente economiche” afferma. “Sarebbe bello investire per portare più turisti in Ossola da Milano e dalla Lombardia. In stazione Centrale ci sono pubblicità della Valtellina, che dal capoluogo dista quasi tre ore, mentre Domodossola è a un’ora e venti ed è collegata con un treno internazionale. In futuro potrebbe essere una prospettiva interessante”.
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