Cento fotografi per l’ospedale di Bergamo
C'è tempo fino al 5 aprile per raccolta fondi per la terapia intensiva dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Finora oltre 400mila euro le donazioni
“Stiamo andando dritti verso il mezzo milione di euro”. Con un grande entusiasmo, Francesco Raganato, annuncia la fase finale della campagna di raccolta fondi per l’ospedale di Bergamo.
“C’è tempo fino al 5 aprile per acquistare le foto. Abbiate pazienza, il nostro sito sta soffrendo un po’, ogni tanto va in crash. Troppo amore tutto assieme. Riprovateci, se non dovesse caricare subito le foto. Ne usciremo, insieme”.
Qui il sito della raccolta dove troverete anche tutte le foto.
In questi giorni moltissime persone si stanno mobilitando per sostenere il sistema sanitario italiano messo a dura prova dall’emergenza Coronavirus.
Anche il mondo della fotografia si mette a disposizione come promotore di un’iniziativa a favore del reparto di rianimazione e terapia intensiva dell’Ospedale Papa Giovanni XXII di Bergamo, ad ora la città colpita in maniera più significativa dall’epidemia.
Questa iniziativa è nata dopo la testimonianza diretta di uno dei rianimatori dell’ospedale di Bergamo che ha raccontato, agli organizzatori di questa raccolta fondi, una situazione drammatica e per la quale si ha seriamente bisogno di tutto l’aiuto possibile.
Nasce così 100 FOTOGRAFI PER BERGAMO: coordinati dal community magazine Perimetro e dalla Onlus Liveinslums, 100 autori del mondo della fotografia di moda, arte, architettura e ritratto hanno donato una loro immagine, acquistabile su
al costo di 100 euro.
Hanno risposto alcuni tra i nomi più rilevanti della fotografia italiana contemporanea, i quali sono gentilmente intervenuti e hanno subito accolto l’appello dei medici di Bergamo, impegnati in prima linea per fronteggiare l’emergenza COVID-19.
Tra questi fotografi compaiono i nomi di Davide Monteleone, Alex Majoli, Oliviero Toscani, Mario Sorrenti, Paolo Roversi, Toni Thorimbert, Giampaolo Sgura, Maurizio Galimberti.
Il ricavato sarà interamente devoluto all’ospedale per potenziare il reparto di terapia intensiva attraverso l’acquisto di attrezzatura tecnica specialistica sanitaria.
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