Alla residenza per anziani Menotti Bassani due casi positivi al Covid
Sono ufficialmente due i casi di Coronavirus segnalati alla residenza per anziani Menotti Bassani di Laveno Mombello e si tratta di due operatori sanitari
Sono ufficialmente due i casi di Coronavirus segnalati alla residenza per anziani Menotti Bassani di Laveno Mombello e si tratta di due operatori sanitari. A comunicarlo è stato il direttore generale Giovanni Bianchi in un comunicato diffuso su diverse pagina Facebook nella giornata di domenica, dove spiega: “Nei giorni 1 e 2 aprile due figure sanitarie del terzo piano della residenza Bassani hanno comunicato positività al CODIV-19. I parenti degli ospiti del piano interessato sono stati tutti avvertiti con una telefonata e così si farà ogni qualvolta dovessero verificarsi fatti di rilievo. A tutti i parenti degli ospiti inseriti nella Mailing list è stata inviata lettera ufficiale sull’evoluzione della situazione. Nella mattinata di venerdì 3 aprile, sullo stesso piano, 4 ospiti hanno evidenziato sintomi anomali e posti in ambiente isolato. Anche in questo caso è stata fornita capillare informazione ai familiari”.
Il direttore generale, contattato telefonicamente nella giornata di oggi, aggiunge: «Da oggi, come avevamo chiesto, sono stati effettuati i primi tamponi, ne hanno fatti dodici. Nei prossimi giorni ne verranno effettuati altri, così da poter capire se ci sono altri casi di positività».
Il sindaco Ercole Ielmini continua: «Al momento la Prefettura ci ha comunicato un solo contagiato Covid attivo nella struttura e non risultano altri ospiti contagiati. Siamo al corrente che la casa di riposto ha provveduto ad isolare il reparto che ha una cinquantina di ospiti, grazie all’aiuto della Protezione Civile. Inoltre, ha creato uno spazio apposito per il personale, così che possano effettuare restare nella struttura».
Nel comunicato, il dirigente Bianchi infatti spiega: “La Fondazione è pressoché blindata sin dai primi giorni di marzo. Ogni azione è stata assunta sin dall’inizio di concerto con le componenti sindacali, con le rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e con il medico competente in materia di tutela della salute dei lavoratori. Ogni dipendente all’ingresso, viene sottoposto a misurazione della temperatura; il dipendente con febbre non entra in servizio. Ci sta assistendo con continuità presso la sede un affermato virologo, che suggerisce e fornisce indicazioni precise sulle misure da adottare, anche di carattere farmacologico”. E poi: “Gli ospiti continuano ad essere adeguatamente assistiti; parte del personale potrà rimanere presso la struttura in appositi locali allestiti con il supporto della protezione civile di Laveno Mombello”. E conclude: “Oggi, come tutte le domenica, sono state effettuate oltre 150 videochiamate fra ospiti e loro familiari. I momenti di contatto sono toccanti. Si è in costante contatto anche con il Sindaco di Laveno Mombello che segue ogni evoluzione. Con l’orgoglio di rappresentare tutti gli operatori davvero encomiabili, su delega del Presidente e dell’intero Consiglio di Amministrazione, sempre presenti nell’assumere le decisioni strategiche, si invia un caloroso saluto. Abbiamo fra noi quanto è per voi più prezioso. Faremo tutto, tutto, tutto il possibile”.
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