Nel Varesotto mortalità in aumento del 25,8%
Grazie ai dati forniti a Varesenews da 89 comuni pari all'80% della popolazione abbiamo un quadro della situazione provinciale. Resta un aumento dei decessi
In numeri assoluti parliamo di 845 decessi nel solo mese di marzo, contro una media nei cinque anni precedenti di 671,4 morti, ovviamente sempre nello stesso periodo. Rispetto all’ultimo aggiornamento, che copriva il 46% della popolazione e fissava l’aumento della mortalità oltre il 52% della popolazione, questa volta VareseNews è in grado di fornire informazioni su 89 comuni del territorio.
Un campione che copre più dell’80,7% della popolazione provinciale e che permette di affermare che a marzo la mortalità è cresciuta del 25,8%. Attribuire questo incremento esclusivamente all’epidemia di Covid-19 è ovviamente impossibile. Ma vista l’incertezza rispetto ai numeri diffusi dalla Protezione civile, che per stessa ammissione del commissario Angelo Borrelli non è in grado di intercettare tutti i contagi, misurare l’aumento della mortalità può essere uno strumento utile per stimare l’impatto dell’epidemia sul nostro territorio.
Ed è esattamente quello che VareseNews ha fatto, chiedendo ai sindaci di comunicare il numero dei decessi registrati dalle anagrafi a marzo. I dati sono stati incrociati con quelli della mortalità negli anni precedenti raccolti da Istat. In questo modo è stato possibile calcolare la variazione percentuale dei decessi nel marzo 2020 rispetto alla media dei cinque anni precedenti. Il risultato è rappresentato in questa mappa:
I territori in arancione sono quelli con una variazione in aumento, quelli in azzurro presentano invece una contrazione. Il blu più scuro indica una riduzione di oltre il 50%, il rosso più scuro un incremento superiore al 200%. Le dimensioni del cerchio nero sono rapportate al numero assoluto di decessi registrati nel marzo di quest’anno.
A Barasso, Luvinate e Crosio della Valle gli aumenti più significativi in termini percentuali, pari a un incremento del 400% nei decessi. In numeri assoluti, e questo spiega perché sia importante incrociare i due parametri nell’analisi, si tratta rispettivamente di 5, 2 e 1 certificati di morte consegnato in anagrafe il mese scorso.
In questo senso una delle situazioni più problematiche è quella che si registra a Busto Arsizio: 182 i decessi, con un aumento del 113,1% rispetto allo stesso periodo dei cinque anni precedenti. Ci sono, ovviamente, anche comuni che vedono ridursi il numero dei morti: in 13 municipi a marzo non si sono registrati decessi, contrariamente a quanto avvenuto negli anni passati.
Per questo diventa più affidabile ricorrere al dato provinciale. Che, come detto, evidenzia che a Varese i decessi sono aumentati di un quarto rispetto alla media degli anni passati.
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