Quantcast

Coronavirus, l’onda dei licenziamenti s’abbatte sui frontalieri

È quanto sostengono i sindacati ticinesi anche se al momento mancano cifre ufficiali

Sarebbero già diversi i licenziamenti tra i lavoratori frontalieri del Vco. È quanto sostengono i sindacati ticinesi anche se mancano cifre ufficiali. Anche le aziende rimaste aperte avrebbero iniziato a richiamare i lavoratori in disoccupazione parziale per i turni a rotazione consegnando loro la lettera di licenziamento. Un rischio già segnalato nelle scorse settimane in particolare dall’Organizzazione Cristiano Sociale. I più colpiti sono gli stagionali addetti a bar, ristoranti, alberghi e altre strutture ricettive che si sono visti sciogliere contratti già sottoscritti.

Un altro settore colpito è quello delle agenzie di lavoro interinale che assumono formalmente lavoratori da “affittare” alle aziende che ne fanno richiesta. Anche chi è dipendente diretto dell’azienda per cui lavora rischia. Le ditte che hanno chiesto la disoccupazione parziale possono sciogliere i contratti liquidando ai dipendenti i mesi trascorsi dalla richiesta di lavoro ridotto alla lettera di licenziamento.

Pubblicato il 10 Aprile 2020
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore