Scomparse le mail dei medici su potenziali pazienti covid
L'assessore Icardi: “Accerteremo se ci sono delle responsabilità. Chiederemo a tutte le Asl di avere un quadro completo sulla gestione delle segnalazioni dei casi sospetti”
Segnalazioni dei medici di famiglia inviate ai Servizi di Igiene e Sanità Pubblica (SISP) riguardanti pazienti con sintomi riconducibili al Covid19 che nei giorni scorsi sono andate perse o non sono mai arrivate. Un malfunzionamento rilevato dal responsabile di Medicina legale dell’Asl di Torino Roberto Testi, dalla quale dipende il servizio. La Fimmg, l’associazione dei medici di famiglia, ne aveva più volte chiesto il potenziamento, cosa che è stata fatta dopo la scoperta delle mail scomparse. Ora il sistema è stato dotato di più personale e di più spazio per le mail in arrivo. La stessa Fimmg -riporta il Corriere- sta anche conducendo uno studio per contare i malati sommersi che si trovano a domicilio: sarebbero almeno sette volte quelli ufficiali. Sempre sul Corriere Testi sottolinea come “il Sisp non è il 118, non dà una risposta clinica, ha funzioni epidemiologiche. Per cui chi sta male deve contattare il medico, non questo servizio”.
Dopo la segnalazione, ripresa dalla stampa, che ha generato ulteriori contrasti tra medici di base e l’Unità di Crisi regionale sulla questione è intervenuto l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi. “Ho chiesto all’Asl Città di Torino una relazione su quanto sarebbe accaduto. Dalle prime informazioni, sembrerebbe evidente che il problema sia stato causato da uno straordinario flusso di email. Se ci sono delle responsabilità, verranno accertate. Ho esteso la medesima richiesta di chiarimento anche a tutte le altre Asl della Regione per avere un quadro completo sulla gestione delle segnalazioni dei ‘casi sospetti’ di contagio covid” cosi l’assessore.
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