È iniziata la campagna mediatica di divulgazione delle buone pratiche riscoperte nel corso dell’emergenza Covid-19. Ogni settimana la Riserva della biosfera Ticino Val Grande propone una pillola di consapevolezza riguardo i vari temi affrontati dall’Unesco.

Piccole pratiche quotidiane, abitudini e aspetti ormai dati per scontati che durante il periodo di isolamento molti cittadini hanno riscoperto, ma che possono aiutare a tutelare la biodiversità e a migliorare la qualità della vita. Ogni settimana si potranno trovare spunti nuovi sulla pagina Facebbok della Riserva biosfera Ticino Val Grande, con l’invito a segnalare le proprie buone pratiche riscoperte con un racconto, delle foto o un filmato a ufficiomab@parcoticino.it.

Dal titolo “Riscoprire l’importanza delle zone umide…nel proprio giardino“, la prima puntata di questo progetto è stata il 29 aprile, e spiega appunto come realizzare delle piccole zone umide nel proprio cortile.

Che si tratti di stagni, paludi, torbiere, bacini naturali o artificiali, le zone umide sono risorse preziose. Si tratta infatti delle aree che ospitano la più grande biodiversità del pianeta e sono tappe fondamentali delle rotte migratorie di molti esemplari . Questo rende tali aree particolarmente adatte per riscoprire il contatto con la natura, ma anche per educare i più piccoli a conoscere e rispettare l’ambiente.

Purtroppo le zone umide sono anche ecosistemi molto fragili. Ricreare piccole zone umide nel giardino di casa permette però di dare vita a un habitat ideale per la fauna che può così trovare cibo con cui nutrirsi anche nelle città e nelle aree lontane dai loro habitat naturali.