È morto questa mattina il Cardinal Renato Corti grande amico e guida dei rosminiani. Abbiamo chiesto un suo ricordo al padre generale dei rosminiani don Vito Nardin.

«Chiamato alla casa del Padre vi giunge accompagnato da molte opere buone compiute con impegno costante e fruttuoso. Noi Rosminiani (padri, suore, ascritti) condividiamo questa convinzione insieme a moltissime altre persone. Nei decenni del suo ministero episcopale nella Diocesi di Novara – spiega don Vito – è stato una guida per noi e per le nostre attività spirituali e culturali. Ha incoraggiato il processo per la beatificazione di Antonio Rosmini, giunto a compimento il 18 novembre 2007 a Novara, con grandissima partecipazione di vescovi, clero e fedeli. Ha attinto alla dottrina spirituale rosminiana, fino a citarla negli esercizi spirituali predicati a sua santità Giovanni Paolo II. Aveva accettato con gioia di essere inserito tra gli Ascritti dell’Istituto. In occasione della sua nomina a Cardinale gli è stata assegnata la titolarità della Basilica di san Giovanni a Porta Latina, affidata a noi dal 1938. In quella occasione aveva accettato con commozione di aggiungere un bottone alla sua veste; uno tra i bottoni di riserva della veste cardinalizia del Beato Antonio Rosmini, mai indossata. Lo pensiamo già in sua compagnia in cielo».