Quantcast

Circuito Borromeo, riaprono la Rocca, le Isole e il parco Mottarone

Dalla Rocca di Angera alle isole del Lago Maggiore, dal 18 maggio tutte le strutture torneranno ad accogliere i visitatori ma con alcune regole

Isola Bella

La Rocca di Angera, il parco del Mottarone, le isole del Verbano e i castelli di Cannero sono pronti a riaccogliere i visitatori. Come stabilito dal decreto del presidente del Consiglio del 26 aprile, dal 18 maggio tutti i siti di Terre Borromeo riapriranno al pubblico ma con alcune regole volte a ridurre al minimo il rischio di contagio.

Per garantire il rispetto della distanza corretta tra i visitatori, l’accesso ad alcuni siti potrà essere limitato. I gestori consigliano inoltre di presentarsi dopo aver già acquistato il biglietto on-line.

All’ingresso di tutte le strutture verranno misurate le temperature dei visitatori. Non saranno ammesse persone con febbre oltre i 37,5°C, altri sintomi influenzali o nel momento in cui esistano motivi di rischio: come la provenienza da una zona particolarmente colpita dal virus, oppure se si è entrati in contatto con persone positive o arrivate dall’estero nei 14 giorni precedenti.

L’accesso ai siti sarà consentito solo se muniti di mascherina. È consigliabile lavarsi le mani di frequente (lungo i percorsi di visita e nelle toilette sono disponibili distributori di gel igienizzante). Si dovrà mantenere sempre una distanza maggiore di un metro dagli altri visitatori e dal personale e non è disponibile il deposito bagagli.

Anche se con alcune regole da rispettare, riaprirà al pubblico anche la mostra dedicata a Vitaliano VI, ideatore dell’Isola Bella. A 400 anni dalla sua nascita, l’esposizione “Vitaliano VI. L’invenzione dell’Isola Bella” ne ripercorre la vita ma si sofferma soprattutto sulla sua opera, descritta come “il vascello che affiora sulle acque del Lago Maggiore”.

Allestita nel grande salone ultimato dal suo omonimo discendente Vitaliano IX nel 1956, la mostra nella prima sezione percorre le fasi principali della vita di Vitaliano VI, vero artefice della rinnovata fortuna della famiglia nella seconda metà del Seicento, attraverso ritratti in pittura e in scultura, medaglie e documenti. La mostra ricostruisce le tappe del progetto del Palazzo e dei Giardini dell’Isola, dove furono attivi alcuni dei migliori progettisti lombardi, da Andrea Biffi a Filippo Cagnola.

Per quanto riguarda invece il parco Pallavicino, la struttura è aperta già dal 4 maggio, ma è vietato toccare le gabbie, i recinti e le altre strutture, mentre è sconsigliato toccare gli animali, in modo da tutelare anche la loro salute.

Pubblicato il 14 Maggio 2020
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore