L’Asst Sette Laghi riprende la sua attività chirurgica interrotta a fine febbraio.

Liberati ormai quasi totalmente i posti nelle terapie intensive occupate da pazienti Covid ( ieri è stata chiusa anche la TI Covid dei trapianti) nei prossimi giorni, i chirurghi rientreranno nelle sale operatorie non più soltanto per le emergenze.

A ripartire con urgenza saranno soprattutto gli interventi di tipo oncologico di ogni specialità e quelli finalizzati al trattamento di patologie tempo-dipendenti: l’attività garantita sarà del 100%.

Sedute operatorie a pieno regime per la Breast Unit e per gli interventi oncologici eseguiti dalla Chirurgia generale ad indirizzo toracico, dalla Chirurgia generale ad indirizzo endocrino-metabolico, dalla Chirurgia generale ad indirizzo oncologico, dalla Neurochirurgia, dall’Otorinolaringoiatria e dall’Urologia.
Complessivamente, si prevede l’esecuzione, tra giugno e dicembre, di oltre 1300 interventi.

L’obiettivo è arrivare a fine anno con un numero di operazioni pari ad almeno il 70% di quelle erogate in condizioni normali, nonostante i tre mesi di sospensione. In alcune fasi, l’attività raggiungerà punte pari all’80% e oltre di quella a regime.

Oltre agli interventi oncologici, ci sono altre 2.300 operazioni di tutte le altre discipline chirurgiche, così da arrivare ad un totale di 3.600 interventi che verranno assicurati tra giugno e la fine dell’anno.