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Annullata la “Sagra dell’alborella”

Tra gli appuntamenti più attesi lungo le sponde del Lago Maggiore, la manifestazione non si farà a causa dell'emergenza Coronavirus

monvalle generico

L’estate del Lago Maggiore ha perso un’altro attesissimo appuntamento a causa del Coronavirus. Si tratta della “Sagra dell’alborella“: la manifestazione che la Pro loco Monvalle organizza ogni anno sulle rive del Verbano. A causa dell’emergenza sanitaria, la sagra in programma per sabato 13 e domenica 14 giugno è stata annullata.

«Per il nostro paese – commenta il presidente della Pro loco Monvalle Marella Papini – la “Sagra dell’alborella” è sempre stata un momento di gioia da trascorrere in compagnia e gustare delle buonissime alborelle su una magnifica terrazza affacciata sul Lago Maggiore. Dover rinunciare a questa festa è un vero peccato».

Senza dubbio cancellare la “Sagra dell’alborella” è stata una decisione difficile ma anche necessaria, nel rispetto delle norme dettate dal Governo e dal buonsenso. Il direttivo ha comunque rinnovato l’appuntamento per la prossima edizione a giugno 2021, quando la situazione – si spera – sarà migliorata.

Intanto, una piccola parte di storia di Monvalle si prenderà una pausa. «La “Sagra dell’alborella” – racconta Papini – è sempre esistita a Monvalle almeno fino a quando riesco a ricordare. Un tempo si faceva alla spiaggia del Gureè, mentre da alcuni anni l’abbiamo spostata al campeggio Lido di Monvalle».

E come di solito succede a queste realtà così radicate nelle comunità, sono tante le tradizioni che nel corso degli anni hanno accompagnato la “Sagra dell’alborella”. Tra quelle più vivide nella memoria dei monvallesi c’è senza dubbio “Miss Gureè”: il concorso di bellezza più atteso dalle ragazze di Monvalle e (sicuramente) anche da molti maschietti.

Negli ultimi mesi abbiamo imparato a conoscere i problemi di ristoranti, bar e lavoratori dello spettacolo, costretti a fermarsi a causa del Coronavirus, ma anche associazioni come le pro loco – tra manutenzione e burocrazia – hanno i loro costi fissi da coprire, che le feste si facciano o meno.

«Il Comune – spiega Marella Papini – ci aiuta con la burocrazia, abbiamo qualche imprenditore locale che ci fa da sponsor, ma in generale la nostra pro loco si finanzia da sola con le manifestazioni. A fine anno doniamo i soldi guadagnati in beneficenza (in passato la Proloco Monvalle ha acquistato una Lim alla scuola elementare e ha coperto le spese per la riverniciatura dell’asilo), ma se non riusciremo a realizzare altre manifestazioni, l’anno prossimo probabilmente faremo più fatica a ripartire».

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Pubblicato il 21 Maggio 2020
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