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“Figure di donna nel ‘600”, aperitivi letterari della Rete Museale Alto Verbano

Il 30, 31 maggio e il 1 giugno proseguono gli appuntamenti on line con “Verbano Barocco”

Prosegue on line sul canale You Tube e la pagina Facebook della Rete Museale Alto Verbano la rassegna “Verbano Barocco”, che gode del sostegno di Unione Lago Maggiore e Fondazione Comunitaria VCO. Il prossimo appuntamento si intitola “Figure di donna nel ‘600” e si svolgerà il 30, 31 maggio e il 1 giugno alle ore 17:30. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con gli Amici del Museo di Cannero Riviera, recuperando nella nuova modalità a distanza un’iniziativa che avrebbe dovuto tenersi a marzo, proprio nei primi giorni dell’emergenza sanitaria.

Si tratta di un approfondimento sulla condizione della donna nel ‘600, attraverso tre figure letterarie femminili, che sono la Monaca di Monza e la mamma di Cecilia, personaggi dei Promessi Sposi, e Antonia, la strega di Zardino, protagonista del romanzo di Sebastiano VassalliLa chimera‘, ambientato nella diocesi di Novara.

La proposta è curata dallo scrittore di aforismi, amico e collaboratore dei musei dell’Alto Verbano, Amedeo Ansaldi, che ha voluto selezionare le vicende dolorose di tre donne del Seicento, ispirate tutte a donne realmente esistite; nel tratteggiare questi personaggi sia il Manzoni che Vassalli si sono infatti attenuti, naturalmente con quelle piccole libertà che la creazione letteraria autorizza, a documenti pienamente attendibili.

La proposta, come tutta la rassegna, è legata alla grande iniziativa regionale “Piemonte Barocco”, attorno alla quale la Regione ha chiamato a raccolta tutte le risorse territoriali, per costruire programmi che facessero da corollario a una grande mostra allestita presso la Venaria Reale.

Info: www.unionelagomaggiore.it; rete@unionelagomaggiore.it; 348 7340347

Pubblicato il 29 Maggio 2020
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