Alluvione, la conta dei danni, approfittando della tregua
Le strade ancora chiuse e la situazione sulla linea ferroviaria dopo una domenica di fortissime precipitazioni che presenta il conto
Strade ancora chiuse, detriti nel Lago Maggiore, fiumi sorvegliati speciali. Una domenica da dimenticare quella appena passata che ha messo a dura prova le centinaia di volontari della protezione civile che fino a tarda sera hanno lavorato sulle criticità, oltre ai vigili del fuoco che a partire dalla mattina presto hanno evaso una marea di interventi di soccorso che provenivano da privati ma anche dalle amministrazioni spaventate per la massa acqua che in molti casi ha invaso strade e piazze (nella foto, la diga di Creva, a Luino che raccoglie le acque del fiume Tresa piene di detriti).
LE STRADE – Rimane chiusa la strada provinciale 69 fra Laveno Mombello e le gallerie per la frana che incombe sulla sede stradale. Questa mattina è atteso un sopralluogo dei tecnici della Provincia che dovranno decidere se riaprire o meno.
Sempre la Provincia è al lavoro su di un’altra strada chiusa la sp 45 che collega Cuvio-Orino con Castello Cabiaglio, anche qui interrotta per un fronte franoso (probabile la riapertura prima delle 12 di oggi, lunedì 8 giugno).
Rimane chiuso anche il ponte sul fiume Tresa fra Germignaga e Luino lungo la strada statale 394. QUI L’ARTICOLO
I TRENI – La linea ferroviaria fra Laveno Mombello e Milano è interrotta ancora questa mattina all’altezza di Barasso per uno smottamento: sono stati istituiti bus sostitutivi. QUI L’ARTICOLO
LA CONTA DEI DANNI – Molti amministratori in queste ore sono al lavoro per fare il punto della situazione sui danni del maltempo. Paolo Sartorio presidente della comunità montana del Piambello parla di situazione da “The day after“, mai vista prima. Al lavoro anche il sindaco di Lavena Ponte Tresa Massimo Mastromarino e il collega di Germignaga Marco Fazio, fra i comuni più colpiti dall’alluvione.
METEO – Tutti sono col naso all’insù per vedere che farà il cielo. L’allerta meteo della protezione civile ribadita nella giornata di ieri, domenica 7 giugno è ancora valida anche per il quadrante delle Prealpi occidentali ed è di grado arancione poiché “nella giornata di oggi“, si legge nella nota della protezione civile della Lombardia – “persisterà una circolazione depressionaria sul Nord Italia, centrata sulla Francia Meridionale, con precipitazioni moderate diffuse su tutta la Lombardia, anche a carattere temporalesco (ovunque probabilità alta per temporali forti), più consistenti sui settori occidentali. Al momento l’evoluzione nei dettagli sugli orari risulta relativamente poco affidabile: dagli attuali scenari disponibili risulta probabile la persistenza di una linea temporalesca intensa (seppur irregolare) sui settori centro-orientali fino al mattino e di una nuova attivazione più estesa su quelli occidentali in serata“.
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