SOS Ossola: “Legittimo il malumore per malfunzionamento CUP”
La posizione del Presidente del gruppo FB SOS Ossola Cusio Verbano
Riceviamo e pubblichiamo
Legittimo malumore per malfunzionamento CUP (centro unificato prenotazione) C.U.P. Centro prenotazione unico regionale che per il VCO è collocato fisicamente a Novara.
Non eravamo profeti di sventura quando abbiamo denunciato, a più riprese, che la chiusura CUP del VCO con sede a Piedimulera oltre a un attacco al livello occupazionale del nostro territorio ripetutamente depredato di servizi, era un attacco alla fruibilità dei servizi sanitari, alla loro confusione, allo scaricare costi sugli utenti e creare confusione perché solo una struttura che conosca il nostro tormentato e complesso territorio dell’Ossola, Cusio e Verbano, oltre a una buona organizzazione dei servizi da parte dell’ASL da fornire, poteva garantire la soddisfazione di utenti e pazienti. Sul tema CUP siamo intervenuti più volte, a partire dal 2015, continuando nel 2016, 2017, 2018, e fino al 14 maggio 2019. Siamo stati considerati una Cassandra che prevedeva i fatti, ma non era creduta per decisione di alcuni dei dell’Olimpo. Il tema si è ulteriormente ingarbugliato con le difficoltà della pandemia da corona virus e, a causa di gravi disservizi come si legge anche sui giornali, sta montando la protesta spontanea di utenti e pazienti nel VCO e particolarmente dell’Ossola a causa della sua conformazione geografica e per le distanze per accedere agli ospedali e strutture sanitarie del territorio. Considero profondamente sbagliato non aver posto la massima attenzione e valutazione, dopo un periodo di un paio di mesi dove erano trascurati le visite e gli esami tranne quelli per urgenza e l’emergenza, ove si eseguivano solo le visite e gli esami per le urgenze e le emergenze. So di pazienti oncologici che piangono perché non riescono a prenotare il controllo doveroso e tra i pochi fortunati qualcuno è stato dirottato in altra sede molto lontana.
Altro che garantire almeno la risposta alla telefonata dopo un minuto prevista dal contratto ma che non è per niente rispettata. A mio modesto parere, così com’è stato organizzato il CUP, non sarà mai possibile assicurare un servizio soddisfacente per una serie di problemi a partire dalla scarsa quantità, qualità, e istruzione del personale. Unica strada per il VCO, a mio modesto avviso, sarebbe quella di chiedere alla cooperativa Azzurra di Piedimulera gestire ancora e totalmente il CUP, o almeno integrare e affiancare l’attuale ditta che gestisce il suddetto CUP. Mi corre l’obbligo di far presente che questa scelta di centralizzazione del CUP e non solo, fu fatta dalla precedente amministrazione, ma quella attuale non può non assumersi la responsabilità di non cambiare radicalmente le cose per dimostrare attenzione ai territori e alle periferie. Il provvedimento dell’assessore regionale alla sanità Icardi, che ha costituito, in data 30 aprile 2020, un gruppo di lavoro di esperti per avanzare e valutare proposte per il miglioramento dell’assistenza ospedaliera, soprattutto dopo lo tsunami della pandemia; tale gruppo pare non comprenda esperti di periferia e certamente non della nostra che ha assolute specificità delle quali sarebbe necessario essere ben informati. Ho il “sospetto”, spero di sbagliarmi ed essere smentito dai fatti, che anche questa giunta, al di la delle chiacchiere, procederà sulla strada del neocentralismo, soprattutto torinocentrismo con accentramento di specialità. La strada sarebbe quella di garantire alle periferie una sanità di qualità con una stretta integrazione con gli ospedali di secondo livello con quelli di primo particolarmente periferici a loro volta integrati anche con i servizi socio sanitari del territorio.
Non restiamo in attesa ad aspettarci il peggio con le periferie trascurate e indebolite. Ma la mia è “vox clamantis in deserto”? Altrimenti dove sono amministratori comunali e provinciali, consiglieri e sindaci, dove sono altri gruppi su questo tema? Possibile che i cittadini non vi abbiano rappresentato queste loro gravi esigenze e carenze?
Presidente gruppo FB SOS Ossola Cusio Verbano già presidente USSL 56 Ossola
Bernardino Gallo
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