Germignaga, diplomi a domicilio per i bimbi di quinta
Il sindaco Marco Fazio: “Un bravo ai nostri piccoli studenti, un grazie alle maestre per averli accompagnati e ai genitori che in questi mesi impegnativi“
«Ieri abbiamo iniziato, insieme ad alcune rappresentanti del comitato genitori, che ringrazio per l’impegno, la consegna “a domicilio” dei diplomi ai bambini che hanno concluso il percorso della scuola primaria. La completeremo sabato prossimo. Un “bravo” ai nostri piccoli studenti, un “grazie” alle maestre per averli accompagnati e ai genitori che in questi mesi impegnativi hanno condiviso studi ed esperienze con i loro figli».
Comincia così il post su facebook del sindaco di Germignaga Marco Fazio alla fine dell’anno scolastico e rivolto ai bimbi che hanno completato il loro primo ciclo di studi.
«Insieme ai diplomi, abbiamo consegnato il consueto “tocco” e una lettera con un messaggio da parte mia, delle maestre e della dirigente dell’ICS. Voglio condividere con voi la parte della lettera che ho rivolto ai futuri studenti della secondaria di primo grado “Sereni”, sperando che le mie parole siano quelle della nostra comunità», conclude il sindaco.
Di seguito il messaggio per esteso.
Cari bambini,
si conclude il viaggio iniziato cinque anni fa. Sono sicuro che sarà tantissimo il dispiacere per non poter salutare maestre e compagni con una bella festa. Questi ultimi mesi ci hanno fatto imparare tante cose, e scoprirne una, quasi inaspettata: andare a scuola è bello, e se non possiamo farlo ci manca! Il primo augurio che vi faccio, perciò, è quello di ricordare questo insegnamento e poter iniziare tra i banchi il prossimo anno scolastico, per “gustarsi” al massimo la scuola. Noi ci impegneremo perché questo sia possibile.Vorrei farvi un altro augurio, per certi versi un po’ strano. Andare alle “scuole medie” è un passaggio importante, significa che state crescendo, ma… crescete piano piano. Non abbiate fretta. Ogni età è fatta di cose belle e di cose difficili. Non vale la pena di perdersi né le une né le altre (perché, come abbiamo visto, anche le cose difficili ci insegnano qualcosa) per diventare “grandi” prima del tempo.
Siamo orgogliosi del percorso che avete fatto; pensate a quante cose avete imparato da quel giorno in cui, emozionati e spaventati, siete entrati per la prima volta a scuola! E ora avanti, per un’altra strada e con nuovi compagni!
Il sindaco
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