Si è svolta ieri pomeriggio, in parte in presenza ed in particolare con collegamenti da remoto, la rappresentanza dell’Asl Vco. Occasione per fare punto della situazione e per cominciare a guardare al futuro immediato.

“La notizia più bella è che non ci sono più ricoverati in terapia intensiva e che c’è un solo paziente Covid in tutta la Provincia. Il direttore Penna -spiega il presidente della rappresentanza Gianni Morandi– ci ha ragguagliato anche sui focolai legati al frontalierato. Grazie ad un lavoro di insieme tra ASL, Regione, Ministeri della Sanità e degli Esteri, si è avuto un rapporto diretto con la Svizzera e sono stati individuate le aziende da dove erano partiti i casi. Una RSA in Ticino e una azienda di ortofrutticolo in Vallese: le diciassette persone che hanno contratto il virus del Vco sono monitorare costantemente dal servizio prevenzione dell’Asl e non ci sono preoccupazioni”.

Preoccupazioni invece per la stabilizzazione del Coq. “L’iter si è un po’ fermato per questioni tecniche e il sindaco Paolo Marchioni – aggiunge Morandi – ha chiesto di mandare una lettera in Regione per sensibilizzare sul tema, facendo anche leva sul grande lavoro fatto dal Coq nell’emergenza”.

A proposito di emergenza, ottenuto l’ok dalla Regione per nuovi contratti per medici ed infermieri in modo tale da recuperare il tempo perso nei mesi scorsi per i servizi di routine dei vari ospedali. Confermata l’apertura odierna del punto nascita di Domodossola e per il 3 agosto la riapertura del punto di primo soccorso a Omegna.