Industria manifatturiera Vco: preoccupano gli indicatori provinciali
Nella nostra provincia la produzione registra un -9,6% rispetto al primo trimestre 2019. Pessime le aspettative
I dati sono, purtroppo, una conferma di quello che era prevedibile: segno meno per la produzione manifatturiera del VCO nei primi tre mesi dell’anno. Del resto la flessione era già iniziata sul finire del 2019, prima ancora dell’emergenza sanitaria che ha portato ai provvedimenti di chiusura per le imprese e alla “fermata” della produzione. Male anche per fatturato, ordinativi interni ed esteri. Nel primo trimestre 2020 gli indicatori provinciali sono peggiori della media piemontese, che comunque segnala anch’essa un andamento critico per tutti gli indicatori economici.
In dettaglio: nel Verbano Cusio Ossola la produzione registra un -9,6% rispetto al primo trimestre 2019. Negativo anche il fatturato (-11,3%); la media regionale registra invece -5,7% per la produzione e -4,8% per il fatturato.
Nel VCO segno meno anche per i nuovi ordinativi interni (-9%) ed esteri (-11,4%) con il relativo fatturato che segna una flessione del 7% rispetto a gennaio-marzo 2019. A livello regionale non crescono gli ordinativi interni (-5,9%), esteri (-2,6%) nè il fatturato estero (-2,9%), anche se gli indicatori sono meno critici rispetto a quelli medi provinciali.
Segno meno per tutti i settori oggetto dell’analisi. Il comparto metalmeccanico registra un -11% nella produzione industriale rispetto ai primi tre mesi dello scorso anno.
E’ quanto emerge dall’analisi congiunturale relativa al primo trimestre 2020 realizzata dalla Camera di Commercio del VCO in collaborazione con Unioncamere Piemonte.
Nel VCO, rispetto al primo trimestre del 2019, si registra un’importante flessione della produzione per tutti i comparti produttivi. Il metalmeccanico segna un -11%, con il comparto della produzione di metalli a -10%, le altre attività manifatturiere -8% e il comparto chimico -4,8%.
Negativo anche il fatturato: i comparti industriali vanno dal -19% del comparto tessile al –6,3% per il chimico. Le industrie metalmeccaniche segnano un -11,9% rispetto ai primi tre mesi 2019.
Negativi i nuovi ordinativi interni per tutti i maggiori settori: metalmeccanico (-10,3%), produzione di metalli (-9,3%) ed altre industrie manifatturiere (-6,4%), il chimico ed il tessile che registrano rispettivamente -8,7% e -19,5% rispetto al trimestre gennaio-marzo 2019.
Non vanno meglio i risultati dei nuovi ordinativi esteri: il risultato totale è -11,4%, influenzato dall’andamento delle attività metalmeccaniche e chimiche. L’andamento del fatturato estero evidenzia il perdurare di alcune criticità registrando un valore negativo pari al -7%. Segno meno per tutti i comparti analizzati.
Il grado di utilizzo degli impianti è leggermente superiore alla media regionale e pari al 59% del potenziale.
Aspettative degli operatori per il secondo trimestre 2020
Come era prevedibile oltre 6 imprenditori su 10 del nostro territorio si aspetta un peggioramento degli indicatori per la parte centrale del 2020. Il saldo ottimisti-pessimisti registra saldi molto negativi per tutte le voci analizzate, con variazioni importanti soprattutto per ordinativi verso i paesi esteri.
L’andamento critico che ci si attende nel VCO è in linea purtroppo con quello medio regionale.
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