Insieme per Sesto chiede chiarezza sul futuro del mercato
Il gruppo all'opposizione presenterà nel prossimo consiglio comunale un'interpellanza chiedendo alla giunta quali saranno le modalità con cui verrà scelta la sede del mercato
In occasione del prossimo consiglio comunale di martedì 21 luglio il gruppo Insieme per Sesto presenterà un’interpellanza dedicata questione del mercato settimanale, al centro dell’attenzione pubblica fin dal suo spostamento in viale Lombardia dello scorso maggio a causa emergenza covid.
Diverse le domande che il gruppo di minoranza, guidato da Giancarlo Rossi, presenterà all’amministrazione sestese anche se l’interpellanza ruota principalmente attorno alla conferma di una consultazione popolare riguardo la sede definitiva del mercato, se nel Centro Storico o nella nuova sede di Viale Lombardia. Qualora la parola venisse data direttamente ai cittadini, Insieme per Sesto chiede alla giunta maggiori informazioni sulle modalità della scelta, domandando se si tratterà di una consultazione o di referendum e in quale modo verranno coinvolti gli operatori.
«La discussione sul mercato tra gli interessati e sui social è stata e resta molto vivace» scrive Insieme per Sesto in una nota che coglie l’occasione per sottolineare l’importanza del sondaggio on-line a cura del gruppo Sesto 2030.
«Conoscere modalità con cui si intende far esprimere la popolazione – prosegue il testo dell’interpellanza – discende dal fatto che le norme statutarie e regolamentari del nostro Comune prevedono due distinte modalità: il referendum (ert.64 e sgg dello Statuto) e la Consultazione che hanno diverso valore e si svolgono in modi tempi diversi. Dotarsi per ciascuna opzione di una progettazione adeguata e rispondente alle norme di prevenzione e sicurezza è necessario a prescindere dal modo in cui si decide su di esse, ma diventa una premessa indispensabile perché questa consultazione si svolga, come prevede lo Statuto, con piena cognizione dei problemi. E’ importante che si possa scegliere tra soluzioni che soddisfino i requisiti di fattibilità e sostenibilità di ciascuna collocazione, ma anche si possano valutare i costi di sistemazione delle aree e dei servizi, nonché gli scenari di attrattività dei consumatori in tutte le stagioni dell’anno e non solo nella stagione estiva».
Riportiamo il testo dell’interpellanza:
Per conoscere programmi e intenzioni dell’amministrazione rispetto a quanto richiamato e in particolare:
1. se la Giunta conferma la volontà di promuovere una consultazione popolare;
2. in caso affermativo se intende coinvolgere il Consiglio nella definizione della sua modalità, specificamente in relazione alla scelta tra le opzioni previste dallo Statuto: Consultazione o Referendum;
3. sempre in caso affermativo:
a. se la Giunta intende rendere esplicito un proprio orientamento o indicazione, ovvero si limiterà a registrare la volontà di maggioranza,
b. in quale modo nella gestione della procedura, e in particolare nella formulazione delle proposte e dei quesiti, verranno coinvolti gli operatori i quali, oltre che portatori di interesse, possiedono utili conoscenze dal confronto con altri mercati cittadini e -non ultimo- sono coloro i quali, con la loro fatica e professionalità. garantiscono il successo del nostro mercato lungo tutto il corso dell’anno;
c. come verrà garantita l’imparzialità della consultazione, nonché il mantenimento di un clima sereno di confronto tra tutte le opinioni;
4. si chiede infine
a. quale sia il cronoprogramma previsto sia le fasi di preparazione dei progetti, della informazione e della consultazione, sia della attuazione definitiva delle decisioni assunte;
b. in relazione alla ragionevole previsione del tempo che questo processo di decisione partecipata richiederà, quale termine è previsto per la “sistemazione temporanea” in vista della stagione fredda.
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