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Leonardo supera il semestre Covid grazie al business con lo Stato

Il cda ha approvato la semestrale. Gli ordini in ambito governativo -militare compensano gli slittamenti nelle campagne export e la flessione della domanda nel settore civile

leonardo

Via libera del consiglio di amministrazione di Leonardo ai risultati del primo semestre 2020. Il gruppo, nei primi sei mesi dell’era Covid, tiene con una performance commerciale, che si conferma sugli stessi livelli dello scorso anno, beneficiando di ordini in ambito governativo-militare che compensano gli slittamenti nelle campagne export e la flessione della domanda nel settore civile.

Dopo un solido inizio d’anno a livello commerciale e industriale, i risultati del primo semestre del 2020 risentono degli effetti del Covid-19 che ha condizionato la performance del gruppo a partire dal mese di marzo. In particolare si sono registrati: rallentamenti delle attività produttive a seguito dell’adeguamento, in linea con le indicazioni governative, per la tutela della salute dei lavoratori (revisione dei processi industriali e dell’organizzazione del lavoro per garantire il distanziamento sociale, sanificazione degli ambienti). Seppur contenuta dai primi effetti degli interventi per recuperare livelli di produttività adeguati, nel semestre si è registrata una flessione media del 13% delle ore produttive rispetto alle attese, più marcata nelle realtà con maggiore incidenza di attività manifatturiere, in particolare nelle divisioni aerostrutture, elicotteri e velivoli.

Leonardo sta effettuando una profonda revisione della propria base costi e del livello di investimenti riducendo o ritardando tutte le iniziative e le spese non strettamente necessarie o strategiche, conseguendo risparmi sui costi controllabili e sul costo del lavoro, al fine di mitigare gli effetti della pandemia sui risultati dell’anno. Tengono dunque gli ordini, pari a 6.104 milioni di euro,  in linea con il primo semestre del 2019. Significativo l’incremento degli elicotteri (48%) è stato compensato dalla flessione registrata nell’elettronica per la difesa e sicurezza e nell’aeronautica che avevano beneficiato, nel primo semestre del 2019, di importanti acquisizioni.

Il portafoglio di Leonardo può contare su  35.920 milioni di euro, quota che assicura una copertura in termini di produzione equivalente pari a circa due e anni e mezzo. I ricavi ammontano a 5.878 milioni di euro, in linea con il primo semestre del 2019 ( 5.962 milioni di euro), con una flessione degli elicotteri principalmente riconducibile alle minori consegne attribuibili al  Covid-19, flessione compensata dalla crescita dei volumi sul programma EFA Kuwait dei Velivoli e in Leonardo DRS.

L’Ebita è pari a 292 milioni di euro (RoS del 5,0%), con un decremento di 195 milioni di euro rispetto al primo semestre del 2019. Il risultato netto è pari a 60 milioni di euro, mentre l’indebitamento netto a livello di gruppo è pari a 5.074 milioni di euro, con un incremento rispetto al 31 dicembre 2019 (2.847 milioni di euro).

Alessandro Profumo, ad di Leonardo, ha ringraziato tutti i lavoratori per gli sforzi fatti durante l’emergenza sanitaria. «Nonostante le sfide della pandemia – ha dichiarato Profumo – i fondamentali di medio-lungo periodo del nostro business rimangono invariati e restiamo fiduciosi e concentrati sull’esecuzione del nostro piano industriale volto alla creazione di valore per tutti i nostri stakeholder»

L’emergenza sanitaria sta facendo dunque sentire i suoi effetti sul regolare e ordinario svolgimento delle attività di Leonardo situazione che deve tener conto del fatto che la più importante azienda italiana sta reagendo molto bene a questa fase pur operando in un contesto globale di grave recessione economica ed elevata incertezza.

Pubblicato il 31 Luglio 2020
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