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Laveno Mombello, la minoranza ricorda i 99 posti auto persi in centro

I consiglieri Giacon e De Bernardi (centrodestra indipendenti) ricordano le opere fatte quando amministravano il comune

laveno mombello

Non un cahier de doléance, ma un promemoria per le imminenti elezioni amministrative a Laveno Mombello. Un documento firmato dagli attuali consiglieri di minoranza, Graziella Giacon e Giancarlo De Benardi (Centro destra e Indipendenti), che elenca «le reali azioni messe in opera da parte delle amministrazioni precedenti». (nella foto Graziella Giacon quando era sindaco di Laveno Mombello)

Il riferimento riguarda naturalmente il mandato di sindaco della stessa Giacon di cui De Bernardi era assessore all’urbanistica e vicesindaco nonché attuale candidato alla poltrona di primo cittadino alle prossime elezioni amministrative.
Tra i fatti elencati dai due consiglieri comunali ci sono quelli relativi al comparto del commercio, con la realizzazione e approvazione «del regolamento, atteso da anni, sui dehors esterni delle attività commerciali, dando così una seria risposta alla possibilità di ampliamento degli spazi per la somministrazione di alimenti e bevande… l’ampliamento in deroga a tutte le attività turistiche  esistenti, soprattutto agli alberghi».

De Bernardi e Giacon ricordano inoltre «di aver regolarizzato la situazione parcheggi a pagamento, prevedendone molti a libera circolazione con disco orario e l’individuazione nel nuovo PGT (Piano di governo del territorio) delle aree strategiche  per la realizzazione dei nuovi autosilos per liberare i parcheggi nel centro del paese per favorire la pedonalizzazione delle vie storiche. E ancora, «di aver trovato una soluzione operativa per risolvere l’annoso problema di via San Fermo per avere una nuova direttrice di traffico esterna al centro storico, miseramente decaduta con il progetto fatto approvare dal centrosinistra».

I due consiglieri di minoranza  sottolineano di  «aver contestato e lottato con tutte le proprie forze , rivolgendosi anche alla magistratura, per mantenere l’autosilos pubblico per 99 automobili, previsto e convenzionato nel progetto ex Ceramica Lago, che l’amministrazione di centro sinistra ha totalmente stralciato con una insensata variante nel 2009 che ha portato ingenti benefici, quasi 4 milioni di euro, a vantaggio degli operatori  privati e a danno dei cittadini di Laveno Mombello».

Pubblicato il 17 Agosto 2020
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