In cima al programma di Marcella Severino, che tenta di centrare l’obiettivo fallito 5 anni fa – diventare sindaco di Stresa – ci sono le cosiddette “quattro P”. Priorità ma anche problemi che contesta alle ultime tre amministrazioni di non aver saputo risolvere: palacongressi, piscina, porto e parcheggi. Sul Palacongressi, in chiusura di mandato, è riuscita a far convergere la maggioranza sull’opzione di farne la nuova sede dell’istituto alberghiero Erminio Maggia. E’ una delle quattro ipotesi approvate all’unanimità dal consiglio comunale in risposta alla proposta della Provincia sulla doppia sede alle elementari e a quella storica di via Albano Mainardi. Sulla piscina, chiusa del 2017, i fatti le danno oggettivamente ragione: il comune di Stresa sta pagando la fidejussione a garanzia di un mutuo non onorato dall’ex gestore e ha rescissi unilateralmente il contratto, come chiedeva da tempo “Progetto Comune”. Il porto s’è… incagliato a poche settimane dalla consegna dei lavori, prevista per aprile dello scorso anno. I parcheggi sono un nervo scoperto dell’amministrazione della cosa pubblica. Altro tema costante oggetto delle battaglie in consiglio comunale è quello dell’illuminazione pubblica “al minimo sindacale”. Altro tema è la povertà di eventi nell’autunno-inverno. Il programma è ancora in corso di definizione.

Nelle scorse settimane Severino ha completato il giro delle frazioni interrotto a causa della pandemia in primavera. Severino è già stata in giunta: dal 1992 al 1997 nel monocolore leghista del sindaco Adriano Soldani e con Giorgio Diverio, dal 2001 al 2004. E’ stata anche assessore al Bilancio in Provincia con Massimo Nobili.

Nella nuova corsa alla carica di sindaco, Severino avrà al suo fianco gli altri due eletti 5 anni fa: Stefania Sala e Alessandro Bertolino.

Questa la lista: Carla Gasparro, Gianmarco Bazzi, Alessandro Bertolino, Maria Grazia Bolongaro, Marzia Bortolotti, Kristian Cardini, Tommaso Coppini, Giuseppe De Giovannini, Alessandro Ettore Milini, Fabio Ottolini, Fiorenzo Ridolfi, Stefania Sala.